L’addio ad Armando giovedì a San Giacomo

9 gennaio 2013 | 07:48
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L’addio ad Armando giovedì a San Giacomo

di Marianna Gianforte

Si terrà giovedì alle 15, nella chiesa di San Giacomo il funerale di Armando Capannolo.

La salma del [url”traduttore di 31 anni trovato senza vita nel suo letto a Roma”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=46423&typeb=0&Muore-31enne-aquilano-si-pensa-a-meningite[/url], alcuni giorni fa, si trova ancora nella capitale.

Si attendono ancora i risultati dell’autopsia, che dovranno dire la verità sulla morte improvvisa del ragazzo.

Un giovane amatissimo dai suoi amici, che su Facebook si stringono al dolore della famiglia e condividono, in questi giorni, i ricordi di Armando. Studente modello al liceo, due lauree, appassionato di letteratura, traduzione e teatro, il ragazzo aveva lasciato L’Aquila per trasferirsi nella capitale oltre dieci anni fa.

Giovedì, finalmente, tornerà nella sua città, dove sarà abbracciato per l’ultima volta dai familiari, dalla mamma Maria, dai fratelli gemelli Massimiliano e Christian, dagli amici aquilani che lo aspettano con affetto. Il papà di Armando era, invece, scomparso alcuni anni fa.

Ma prima del rientro in Abruzzo, la salma resterà a disposizione, giovedì mattina dalle 10 alle 12, dei compagni d’università, di teatro, dei colleghi del ristorante in cui faceva saltuariamente il cameriere per arrotondare lo stipendio e di tutti gli amici della capitale, che lo saluteranno a piazzale del Verano.

Un ragazzo «prodigio» e dalla «straordinaria intelligenza, che rideva moltissimo e non si abbatteva mai». Così viene ricordato Armando dagli amici, ancora sconvolti per una morte inspiegabile.

Resta il dubbio sul perché il giovane non si sia mai svegliato dal sonno. La prima ipotesi avanzata dai medici è che il ragazzo sia stato colpito da una meningite fulminante. Aveva infatti la febbre molto alta. Ma sarà l’autopsia a stabilire la verità.