
di Valter Marcone
Solo un gatto ora conosce la mia porta
dorme al sole nel pomeriggio silenzioso
e par che sogni il tuo sorriso.
Ora, ora te lo dico non è come
allora, anche se il giardino
sa ancora di rosmarino e il poco vento
della sera rinfresca appena le mura
della vecchia casa all’angolo.
Io non so più parlare al gatto
e a te, tu che dormi lontano
dove poco poco s’ode il rumore
della strada. E quando vengo
a raccontarti quello che è accaduto
tu par che dica: ‘lo sapevo’.