Ex Italtel, nuova azienda in arrivo

10 gennaio 2013 | 15:14
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Ex Italtel, nuova azienda in arrivo

Ben 150 posti di lavoro a rischio nel settore industriale solo nella città dell’Aquila. Almeno dieci le vertenze in corso compresa quella della Micron che investe comunque direttamente anche il comprensorio aquilano visto l’elevato numero di lavoratori pendolari. Della vertenza L’Aquila si è parlato in occasione di un consiglio straordinario richiesto dal consigliere Ettore di Cesare ed altri.

Dopo una mattinata di interventi ad effetto coronati dagli applausi dei tanti lavoratori presenti, non si è riusciti tuttavia a fare sintesi a fine mattinata. É mancato il numero legale sul voto all’ordine del giorno presentato sempre dal consigliere Di Cesare teso ad impegnare il sindaco ad ottenere [i]in primis[/i] la revoca dei 43 esuberi da parte di Technolabs, l’impegno a riassorbire tutti i cassintegrati del polo elettronico per le future aziende che intenderanno insediarsi nell’ex polo elettronico acquistato dal Comune e infine la istituzione di un tavolo per verificare la destinazione delle risorse alle Imprese previste dalla legge Barca. Impegni impossibili da mantenere secondo Massimo Cialente, che ha anticipato il proprio no al documento, determinando la mancanza del numero in aula e una spaccatura nella votazione.

In molti nella maggioranza si sono sentiti liberi di votare in contrapposizione con il sindaco per non rischiare che il proprio no potesse essere frainteso. Il Cialente-pensiero invece partiva dal presupposto che fosse inutile chiedere cose che le aziende non manterranno. «Non si può dire a Technolabs: ritira gli esuberi altrimenti non trattiamo – ha spiegato – Potrebbe infischiarsene. Invece è necessario avviare una trattativa tesa a ridurre gli esuberi, cosa che stiamo già facendo, offrendo nuove possibilità date da un sodalizio con Selex e Alenia grazie ad una nuova commessa».

Sul futuro dello spazio ex Italtel acquistato da Sviluppo Italia Cialente ha spiegato che avrebbe mostrato interesse un’azienda straniera operante nel settore della Green Economy. «Questo soggetto industriale – ha spiegato – sarebbe disposto a riassorbire per cominciare 150 unità».

Sempre dal sindaco è giunto un appello alle associazioni di categoria che devono chiedere ai propri iscritti di favorire le piccole imprese artigiane aquilane nei subappalti anche se ciò dovesse risultare più oneroso. Solo così è possibile fare squadra.

Fuori dal coro la voce di Ermanno Giorgi, consigliere Api, che ha puntato il dito contro il Comune, reo di sottovalutare le competenze sul lavoro. Giustino Masciocco ha sottolineato la necessità di attivare un tavolo tecnico su tutte le vertenze, Enrico Perilli, invece, ha lamentato le condizioni precarie di tanti lavoratori, in uno stato di nuova schiavitù. Ancora un bisticcio, infine, poi fra Cialente e Properzi sulla diatriba fra piano strategico e nuovo Prg. A.Cal.

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