Provincia: Del Corvo ci ripensa, ritirate dimissioni

11 gennaio 2013 | 17:02
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Provincia: Del Corvo ci ripensa, ritirate dimissioni

Il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, ha ritirato le dimissioni presentate il 29 dicembre scorso. Lo si apprende da fonti interne all’ente.

Del Corvo si era dimesso per rimuovere le cause di ineleggibilità alla carica di parlamentare. Oggi, quindi, ha deciso di esercitare il diritto di recesso entro 20 giorni consentito dalla legge. Evidentemente Del Corvo non ha trovato lo spiraglio giusto dentro il suo partito, il Popolo della libertà, o all’interno di altre formazioni alleate di centrodestra, per correre alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.

«La decisione di ritirare le dimissioni nasce dopo aver ragionato profondamente sulla necessità di portare a termine degli obiettivi che mi ero posto sin da quando i cittadini mi hanno messo alla guida dell’Ente Provincia, obiettivi unici e estremamente importanti per il territorio e per ciò che possiamo offrire alla collettività». A parlare è il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo. «Sono convinto – ha spiegato Del Corvo in una nota – di poter lasciar una preziosa eredità per quanto di competenza, insieme alla squadra giusta, che possa rimanere a servizio dei cittadini che vivono il territorio. Confido in una collaborazione reale e volta al bene comune di tutte le istituzioni che si sono messe in gioco, a più livelli, nonché del sostegno amministrativo della parte tecnico-dirigenziale che rende poi fattibile ciò per cui noi parte politica ci battiamo. Una catena di professionalità che non deve essere spezzata per portare a compimento i progetti preventivati e che non deve essere intaccata da personalismi. Una missione e una responsabilità, quelle consegnatemi nel 2010 a cui ho creduto sempre convintamente e per cui voglio continuare ad essere un punto di riferimento, con i relativi pro e contro che ne verranno fuori durante il percorso. Ringrazio – ha aggiunto – i rappresentanti del PdL e delle altre compagini politiche per aver riconosciuto in me una persona che poteva ricoprire un ruolo in Parlamento ma, in questo periodo di riflessione, mi sono convinto a non lasciare la carica di Presidente della Provincia e ribadisco che non abbandonerò il PdL. Sono pronto per riprendere il lavoro e farlo ancora più sicuro che abbiamo la possibilità di lasciare un patrimonio importante alla nostra provincia».

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LE REAZIONI

Partito della Rifondazione Comunista – «Con il ritiro delle dimissioni di Del Corvo – sostiene il segretario provinciale Francesco Marola – siamo alla farsa della politica politicante che alimenta il progressivo distacco dei cittadini dalle Istituzioni. Se era rimasta una qualche credibilità al Presidente dopo l’inchiesta sugli appalti scolastici e il suo maldestro tentativo di prendere le distanze dal suo dirigente Valter Specchio, ora l’ha persa definitivamente. Come avevamo detto, era evidente che la scarna lettera di dimissioni non conteneva altri contenuti politici che l’ambizione di una candidatura alle elezioni politiche, per questo avevamo chiesto almeno coerenza nel mantenere le dimissioni. Tentare di abbandonare la Provincia per le proprie ambizioni, poi ritirare le dimissioni per non aver trovato spazio nella lista del PDL (lista di nominati con la legge elettorale vigente detta “porcellum”, che nessuno dei principali partiti presenti in parlamento ha voluto realmente modificare in questi 5 anni) è il triste epilogo di questa vicenda tutta personale. Riteniamo che il presidente rientrante abbia perso qualsiasi credibilità istituzionale, sommando ciò ai demeriti della sua amministrazione, il totale ci porta a rinnovare la nostra richiesta di dimissioni. Del Corvo si dimetta davvero».

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