Parto in casa: tutto quello che bisogna sapere

12 gennaio 2013 | 13:00
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Parto in casa: tutto quello che bisogna sapere

Nonostante non sia altissimo il numero dei parti in casa in Italia, le donne che decidono di dare alla luce il proprio neonato fra le mura domestiche negli ultimi anni sono di più rispetto al passato. Molte anche le star che hanno deciso di non recarsi in ospedale per il proprio parto, si pensi a Demi Moore, Cindy Crawford, Giorgia, Elle McPherson e tante altre.

Anche se siete all’inizio della gravidanza, tutte le scelte che riguardano il parto devono essere prese in considerazione il più presto possibile: dovete, infatti, essere certe della modalità raccogliendo più informazioni possibili sui pro e i contro.

Per quanto riguarda il parto in casa la prima cosa che viene da chiedersi è “È sicuro? Cosa accade se qualcosa va storto? Partorire fra le mura domestiche è più doloroso?

” Abbiamo chiesto a un’ostetrica, Odette Abououf, di condividere con noi alcune informazioni proprio sul parto in casa.

 «Molte persone vanno in ospedale quando sono malate: quando invece affrontano un evento naturale della vita, come il parto, è ovvio che non vogliano neanche avvicinarsi alle strutture sanitarie».

[i]Cos’è il parto in casa?[/i]

Un parto casalingo consiste nel dare alla luce il proprio bambino immerse nel [i]comfort [/i]della propria abitazione, con un team di levatrici che le assiste.

Partorire in casa è per molti, infatti, il modo più naturale per far nascere il proprio bebè, e non prevede l’uso dell’epidurale. La specialista Odette dice che «inizia in modo naturale e finisce in modo naturale».

Il fatto che però si scelga come [i]location [/i]la casa, non significa che non ci siano le stesse opzioni messe a disposizione dagli ospedali. Molte donne che hanno partorito in casa hanno scelto il parto in acqua per esempio.

[i]Tutti possono partorire in casa?[/i]

Il problema sicurezza è l’argomento che più di tutti spinge le donne a rivolgersi agli ospedali. Ma Odette rassicura e ci dice che «le cose in genere non vanno mai male nei parti in casa, ma bisogna essere chiari e avvisare che ci potrebbe essere sempre un rischio, sebbene basso».

Questo significa che per partorire in casa non bisogna avere complicazioni pregresse come parti gemellari, pressione sanguigna alta, problemi di cuore o diabete. Insomma chi decide di dare alla luce il proprio bambino a casa, per non rischiare, non deve avere nessun problema particolare durante la gestazione.

[i]È sicuro?[/i]

Secondo Odette: «In una parola: si. Per le donne che hanno un basso fattore di rischio, partorire a casa può avere moltissimi benefici, ed è sicuro almeno quanto in ospedale».

Le ostetriche sono molto preparate ad arginare tutti le possibili complicazioni, e hanno sempre con sé un [i]kit [/i]per la rianimazione, per stabilizzare la situazione prima del trasferimento in ospedale.

[i]Quali sono i vantaggi di partorire in casa?[/i]

Il più grande vantaggio del parto in casa è quello di avere il tuo bambino nella tua abitazione, dove si è più rilassate e sicuramente più comode.

Odette spinge molto su questo: «Credo che la [i]privacy [/i]e il fatto di avere attorno le persone più importanti sia un grande vantaggio del parto casalingo. È il tuo ambiente, non stai chiedendo a nessuno il permesso di andare al bagno e la tua levatrice si muoverà ai tuoi ritmi e non a quelli imposti dall’ospedale.

È molto più rilassante, il parto sarà più veloce e non dovrai subire lo stress del trasferimento dall’ospedale a casa, perché tu e il bambino sarete già fra le accoglienti mura domestiche».

[i]Da dove partire?[/i]

Se volete prendere in considerazione il parto in casa, parlate subito con il vostro dottore e con un’ostetrica, per concordare con lei i tempi e i modi. Una volta che avete capito qual è per voi la migliore opzione, la levatrice verrà a casa vostra e preparerà tutto l’occorrente per il vostro parto.

[i]Di cosa ho bisogno?[/i]

Sempre secondo Odette bisogna sempre circondarsi di cose che vi facciano essere a vostro agio, come delle candele, per rendere tutta l’esperienza più rilassante.

Quello di cui potreste aver bisogno:

Molti asciugamani

Lenzuola

Tappetini della doccia per proteggere il pavimento

Cuscini

Cose che attraggano la vostra attenzione, come fotografie e quadri

Musica

Candele

[i]Parto in Acqua[/i]

Il parto in acqua è un ottimo metodo per dare alla luce il vostro bambino a casa, non solo per il naturale sollievo dovuto all’acqua, ma anche per la velocità del travaglio. Odette parla del parto in acqua come in un’epidurale naturale.

La pressione dell’acqua, infatti, causa una reazione chimica con il corpo della donna, e riesce così ad attenuare i dolori.

[i]Esiste qualcosa per attenuare i dolori durante il parto in casa?[/i]

Lo scopo principale del parto in casa è quello di riuscire a mantenere tutto il processo naturale, senza medicine e antidolorifici come in ospedale. Ci sono però moltissimi metodi efficaci per lenire i dolori, come l’uso dell’elettrostimolatore transcutaneo dei nervi (TENS), che viene posizionato nella parte bassa della schiena all’inizio del travaglio. Questo stimola le naturali endorfine del corpo, dando del sollievo.

Per le donne che vogliono mantenere tutto naturale, oli essenziale, rimedi omeopatici e l’arnica possono aiutare a lenire il dolore durante il travaglio.

[i]Cosa accade dopo il parto?[/i]

Negli ospedali tutto è abbastanza regolamentato e veloce; a casa, voi e il vostro bambino potrete rilassarvi di più.

Non c’è fretta nel tagliare il cordone ombelicale, cosa che è molto benefica per il bambino; un terzo del volume sanguigno del bambino e delle cellule staminali sono trasferite attraverso il cordone e se drenate per bene, aiutano molto il bebè.

La levatrice vi aiuterà per un paio di ore fino a quando il cordone non sarà tagliato e si sarà assicurata che mamma e bambino stiano bene.

[i]*Fonte: Alfemminile.com[/i]