0
di Paolo Crespi
Il [i]food [/i]impazza in rete, eppure quanti uomini sarebbero seriamente tentati di cimentarsi ai fornelli ma si autocensurano pensando, non senza ragione, alle difficoltà dell’impresa e ai suoi ampi margini di insuccesso?
Cogliendo al volo una promozione natalizia di iTunes, ho scaricato [i]Foodguide[/i], una piccola app di provenienza austriaca (ma tradotta come i suoi addendum dedicati alla gastronomia italiana, a quella asiatica e alle specialità al forno: ogni modulo costa 2,69 euro) che riproduce nelle dimensioni e con l’interattività degli schermi di [i]smartphone [/i]e [i]tablet [/i]della Mela la vecchia ma sempre valida impostazione della cucina illustrata, nei suoi passaggi salienti, da tanti libri, riviste e trasmissioni televisive.
Ricette di carne, pesce, verdure e dolci non proprio banali sono sempre a portata di polpastrelli sul piano di lavoro: in primo piano ci sono dosi e ingredienti, con tanto di pop-up per distinguere un calamaro da una rana pescatrice.
Seguono, in comodi quadri numerati, foto e descrizioni delle trasformazioni successive che ci permetteranno di portare in tavola, nell’ammirazione generale, uno sgombro speziato con salsa tropicale o un tiramisù veloce. Il tutto condivisibile via [i]e-mail[/i] con colleghi, madri e compagne che ci sorvegliano a distanza con indulgenza. E un pizzico di invidia.
[i]*Fonte: Ilmondo.it/hitech [/i]
Paolo Crespi Voto: 7 www.ditter.biz