
«Il Movimento 5 Stelle è antifascista e, soprattutto, non è né di destra né di sinistra. Finché Casapound sarà dichiaratamente di estrema destra è difficile che qualcuno di loro entri nel movimento. I problemi del Paese, però, sono altri, e di quelli vorremmo parlare». A ribadirlo sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle Abruzzo presentando, a Pescara, i candidati al Parlamento nella circoscrizione Abruzzo: capolista alla Camera Gianluca Vacca, 39 anni, di Pescara, insegnante; capolista al senato Rosetta Blundo (48), aquilana, cinque figli, insegnante. Intanto, ad oggi, gli esponenti hanno confermato per giovedì la presenza di Beppe Grillo a Teramo e Chieti.
«E’ vero che tutti, avendo i requisiti, possono entrare nel M5S, ma se qualcuno rifiuta i valori fondamentali e i diritti dell’uomo, allora è inconciliabile con la democrazia diretta del nostro movimento. Uno dei nostri requisiti, tra l’altro, è quello di non appartenere ad associazioni o movimenti che abbiano statuti in contrasto con i nostri principi», hanno detto ancora gli esponenti M5S sulle polemiche su Casapound.
I candidati al Parlamento nella circoscrizione Abruzzo hanno un’età media di poco superiore ai 30 anni per la Camera e ai 40 per il Senato. «Siamo gli unici – hanno spiegato gli attivisti del movimento presenti – a candidare persone senza nessun mandato elettivo svolto precedentemente in Abruzzo.Siamo il movimento con la maggiore percentuale femminile in Italia, e il tutto senza che vi sia stato bisogno di alcun regolamento».
Il leader del Movimento 5 Stelle giovedì 17 gennaio sarà a Teramo alle 17, in piazza Martiri e a Chieti alle 21, in piazza San Giustino. Le città, come confermato dagli esponenti del Movimento Cinque Stelle, sono state scelte con un sondaggio tra gli attivisti.
Si trattà di centri in cui «Grillo non è mai stato e in cui si stanno costituendo gruppi ampi». «I candidati, tutti incensurati e senza procedimenti giudiziari in corso – hanno evidenziato – sono totalmente espressione della volontà dei votanti alle ‘parlamentarie’; non ci sono candidati imposti. I nostri candidati si ridurranno lo stipendio a 5.000 euro lordi, la metà di quello previsto per i parlamentari, e percepiranno rimborsi solo se documentati e necessari. Il Movimento 5 Stelle – hanno concluso – rifiuterà rimborsi pubblici, per un risparmio di svariati milioni di euro».
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