Grandi Rischi, Clini: ‘Non si può fare un processo alla scienza’

14 gennaio 2013 | 18:14
Share0
Grandi Rischi, Clini: ‘Non si può fare un processo alla scienza’

«Non si può fare un processo alla scienza e non si può fare neanche un processo alle metodologie che vengono utilizzate perché le discussioni su questi temi avvengono in altri contesti che sono quelli scientifici». Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, a margine di un incontro all’Aquila parlando del processo alla Commissione Grandi Rischi, al termine del quale erano stati condannati a sei anni di reclusione i sette imputati che nel 2009 facevano parte dell’organo scientifico consultivo della Presidenza del Consiglio. Dal giorno dopo la sentenza del 22 ottobre scorso Clini è stato uno dei suoi più fermi oppositori.

«Ripeto quello che ho già detto e che continuo a pensare: l’idea di avere in qualche modo sanzionato l’incertezza è un’idea che io credo assolutamente sbagliata – ha affermato oggi – Quello che potrebbe essere oggetto di analisi da parte della magistratura é, semmai, la coerenza con le leggi della richiesta delle autorità amministrative e politiche nei confronti di una commissione di esperti che tratta una materia assolutamente incerta e che perciò, di per sé, non può dare delle risposte certe». Il deposito delle motivazioni della sentenza del giudice Marco Billi è atteso per il prossimo 20 gennaio.

Il ministro Clini, oggi all’Aquila per la firma di un protocollo d’intesa con il Comune per lo smaltimento delle macerie del sisma del 6 aprile 2009, ha anche parlato del dramma della Concordia.

«La Costa Concordia verrà rimossa quando verranno completate tutte le operazioni che sono programmate – ga detto – Credo e mi auguro che entro l’autunno tutto si possa completare perché il lavoro è in corso direi senza interruzioni». «Questo – ha aggiunto – è un intervento che non è mai stato fatto prima al mondo, era abbastanza prevedibile che ci fossero dei ritardi. Progressivamente si stanno anche affinando le tecniche di lavorazione, gli obiettivi si stanno precisando, spero e credo che ce la faremo entro l’autunno». Anche se, ha aggiunto, «non sono operazioni sulle quali è opportuno fare promesse, sono operazioni sulle quali è necessario mantenere gli impegni e su questo noi siamo assolutamente fermi».

Rispondendo a una domanda dei cronisti su quale sarà il suo futuro dopo le elezioni dei prossimi 24 e 25 febbraio Clini ha sottolineato: «Io non ho un passato politico e non credo di avere un futuro politico». Clini, 65 anni, medico, è stato nominato ministro all’Ambiente il 16 novembre 2011 dal premier Mario Monti dopo essere stato direttore generale dello stesso ministero per vent’anni, dal 1991.

[url”Torna alla Home Attualità”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=202[/url]