Morto il pescarese preda della gelosia

15 gennaio 2013 | 11:03
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Morto il pescarese preda della gelosia

AGGIORNAMENTO. MORTA ANCHE DONNA – E’ morta nel pomeriggio al Centro Grandi ustioni di Roma la 65enne il cui corpo, nella notte tra domenica e lunedì, era stato cosparso di liquido infiammabile dall’ex compagno, che, non accettando la fine della loro relazione, aveva anche tentato di suicidarsi allo stesso modo, appiccando il fuoco nell’ascensore di una palazzina a Montesilvano.

La 65enne, dopo le prime cure ricevute nel capoluogo Adriatico, era stata trasferita nella capitale. Le sue condizioni, seppur disperate, in un primo momento sembravano stabili, ma nelle ultime ore il quadro clinico è peggiorato drasticamente. Entrambi avevano riportato ustioni di terzo grado su oltre il 50% del corpo.

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E’ morto ieri sera, all’ospedale di Pescara, Damiano Verna, il 68enne di Pianella (Pescara) che l’altra notte, a Montesilvano, si è dato fuoco e ha dato fuoco alla sua amante nell’ascensore del palazzo dove vive la donna, in via Garonna.

L’uomo, in preda ad una crisi di gelosia, si è cosparso di liquido infiammabile, ha cosparso la donna e ha acceso il fuoco. Nel palazzo si è sentito un boato e sul posto sono arrivati vigili del fuoco e carabinieri che hanno trovato i due ustionati. Avevano ustioni di terzo grado su più del 50 per cento del corpo.

La donna, una vedova di 65 anni, è stata trasferita a Roma, mentre l’uomo è stato ricoverato in rianimazione, a Pescara, in condizioni critiche. A quanto pare il rapporto tra i due era incrinato da tempo e la donna aveva perfino denunciato Verna, che era sposato.

In passato lui ha tentato di tagliarsi le vene davanti a lei, che l’ha salvato. L’altra notte, oltre ad una bottiglietta bruciata, nell’ascensore è stato trovato anche un coltello.

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