Ripristino Centi Colella

15 gennaio 2013 | 13:12
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Ripristino Centi Colella

di Francesco Bizzarri

Ill.mo Sig. Ministro Barca,

avendo saputo che domani 15/01/2013 sarà a L’Aquila, torno a scriverLe una lettera aperta a distanza di

circa due mesi…..sulla annosa problematica che attanaglia il CUS, mai risolta e che ormai a causa di

ritardi gravosi da parte dell’Amministrazione Centrale che Lei rappresenta ed ha rappresentato per circa

un anno, possiamo dire che è al capolinea, quasi alla camera a gas.

Non è colpa Sua né del Ministro che l’ha preceduta, non è colpa della protezione Civile, non è colpa del

Dott. Mancurti, non è colpa del Commissario Chiodi non è colpa del Sindaco Cialente, ma probabilmente

la responsabilità è tutta di quel cog*** di terremoto che si è abbattuto su L’Aquila.

Lei però rappresenta la massima carica, Lei rappresenta lo Stato e quando lo Stato non rispetta quello che

firma OPCM n° 3968/2011 ex Art. 2 e lettera a firma del Dott. Borrelli della Protezione Civile del

09/05/2012 Prot. 0001636 significa che lo Stato che Lei rappresenta non funziona.

Non voglio chiederLe come mai né Lei né il Dott. Mancurti non rispondete a quanto vi è stato richiesto

tramite PEC del 20/11/2012, probabilmente siete entrambi troppo indaffarati, soprattutto ora sotto

elezioni, ma mi chiedo come semplice cittadino che funzione abbia lo Stato e se lo Stato sia presente in

questo momento a L’Aquila.

E’ doloroso dirLe che in questi due anni di lotta per ripristinare una struttura non mia né tantomeno del

CUS ma di proprietà pubblica del Comune di L’Aquila la più grande struttura pubblica della Città ho

avvertito in tutti Lei compreso la grossa demagogia di parlare del sociale, dei giovani, dell’aggregazione,

in realtà se non c’è un interesse personale ed un tornaconto personale…politico non interessa affatto a

nessuno.

Mi sento come un imprenditore strozzato dalla Mafia…ma qui non c’è Mafia c’è lo Stato che non rispetta

i propri impegni, qui ci sono colletti bianchi che ti sorridono ,che ti danno pacche sulle spalle, che ti

dicono hai ragione, che ti ricordano che lavorano per te…ma che sotto sotto ti sparano alle spalle senza

neanche guardarti negli occhi perché non sanno neanche cosa significhi onorare quello che si firma ma

soprattutto rispetto per le persone quelle vive che in questi quattro anni si sono rimboccate le maniche ed

hanno cercato di recuperare la propria vita quella vita sepolta il 06/04/2009.Grazie per aver fatto fallire il

CUS.