
di Anrtonella Calcagni
Le cartelle pazze della Tarsu saranno sospese con una delibera di giunta comunale entro fine mese. In realtà in un primo momento il segretario generale del comune aveva invitato il dirigente Fiore Mancini, con una nota, a fare dietrofront.
Lo stesso tuttavia ha ritenuto, durante i lavori della commissione Bilancio, di non poter fare nulla senza una nuova delibera. Intanto grazie ad un cavillo potrebbe essere risolta la partita Tarsu in via definitiva.
«L’avvocatura – riferisce l’assessore Lelio De Santis – ha ritenuto che la sospensione dei tributi dovesse valere fino al 31 dicembre 2011 e non 2010. In questo modo tutte le cartelle pazze verrebbero azzerate e sanate visto che si riferiscono tutte al 2010. Sempre i nostri uffici ritengono inoltre che non è obbligatorio comunicare il ruolo ogni anno, ma è necessario solo se interviene nel frattempo una modifica di superficie. Casistica non applicabile dunque agli edifici danneggiati».
Insomma i cittadini, per il Comune, non erano tenuti a comunicare nulla dopo il ripristino dell’agibilità delle case. Queste nuove tesi sono contenute nel famigerato parere inviato la scorsa settimana al Mef per cui si attende risposta.
L’assessore in ogni caso ha fatto comprendere che il Comune intende perseguire questa tesi fino in fondo facendola far valere se necessario anche per via giudiziaria. Del problema si è parlato ieri in commissione Bilancio. Il presidente Giustino Masciocco ha posto il problema del rimborso per chi ha pagato proponendo di operare la riduzione nelle bollette successive.
Ad incalzare l’assessore è stato soprattutto Angelo Mancini: «la speranza dell’assessore De Santis di salvare la faccia è legata alla richiesta dell’ennesimo parere che l’amministrazione ha formulato al ministero – ha scritto in una nota – Nel frattempo De Santis, a corto di altri argomenti, tira in ballo il dirigente tentando di scaricare su di lui responsabilità, che invece è tutta politica: la materia dei tributi e delle tasse è della Giunta, che delibera su proposta dell’assessore».
«E così De Santis (che è sapientemente sfuggito al confronto elettorale ma ha saputo raccogliere i frutti da altri faticosamente prodotti) tenta di risolvere la spinosa vicenda parlando di duelli. Quanto al “duello” che egli vorrebbe tra me e mio fratello, voglio tranquillizzarlo sulla saldezza del legame familiare che per noi costituisce un valore imprescindibile che forse lui ignora».
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