
Assaggio di libertà per due detenuti del San Nicola di Avezzano: per sette mesi – cinque ore al giorno, dal lunedì al venerdì – usciranno dal portone principale della casa circondariale per vestire i panni di giardinieri, addetti alla cura di alcune aree di verde pubblico nel quartiere la Pulcina di Avezzano.
Opportunità, una delle prime in Abruzzo, nata da un accordo siglato tra il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio e il direttore della casa circondariale, Mario Giuseppe Silla, in linea con una direttiva del ministero della Giustizia finalizzata al ‘reinserimento sociale e lavorativo dei condannati attraverso l’acquisizione di competenze e conoscenze professionali utilmente spendibili nella fase post-detentiva’. Finalità sposate in pieno dal sindaco che ha aperto le porte di Palazzo di città, e quindi del carcere, ai detenuti che beneficeranno dell’iniziativa mirata a «dare concreta attuazione a una linea di indirizzo assolutamente condivisibile», come sottolineato dallo stesso Di Pangrazio, secondo cui «l’operazione, ad alta valenza sociale, rappresenta la strada maestra da imboccare per dare un’opportunità di reinserimento a chi, dopo aver espiato per gli errori fatti, vuole riconquistare un posto nella società. Operazione che, con una somma irrisoria, ci consente anche di riqualificare un’area importante della città».
Apertura accolta con soddisfazione dal direttore della casa di pena, secondo cui «l’adesione al progetto, soprattutto in questo periodo di forte crisi, dimostra una grande sensibilità del sindaco e dell’amministrazione, verso una questione cruciale: offrire ai detenuti non pericolosi che si avviano verso il ritorno alla libertà l’opportunità di iniziare un percorso mirato a un futuro reinserimento nel mondo del lavoro e nella società».
Per la realizzazione del progetto Ri.So.R.se. (Risorsa Sociale e Riscatto del Se), che si avvale del supporto tecnico FormAbruzzo, il Comune di Avezzano ha stanziato 10mila euro, una piccola somma per un’iniziativa a finalità doppia: riqualificare le aree verdi dell’ex zona 167 lasciate in completo abbandono da anni, dando una prova d’appello a chi ha sbagliato, ma vuole tornare sulla retta via.
Alla firma dell’intesa erano presenti il comandante degli agenti Sarah Brunetti, il funzionario giuridico pedagogico Anna Di Gianberardino, i dirigenti dei settori I, V e VI del Comune, Claudio Paciotti, Francesco Di Stefano e Maria Laura Ottavi e il presidente di FormAbruzzo, Angelo Pierleoni.
[url”Torna alla Home Marsica”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=221[/url]