Maxi bollette: soluzioni per i meno abbienti

17 gennaio 2013 | 22:04
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Maxi bollette: soluzioni per i meno abbienti

di Antonella Calcagni

Forse anche la questione del caro bollette del progetto Case può essere ricondotta al diffuso senso di sfiducia che i cittadini hanno nei confronti dell’amministrazione comunale.

Non è che i residenti del progetto Case non vogliano pagare le bollette, in realtà non intendono sborsare più di quanto debbono. Non si fidano insomma della promesse del sindaco che ha giurato solennemente: «Vogliamo solo un acconto per evitare distacchi, entro maggio ci sarà il conguaglio così ognuno pagherà il giusto».

E se poi ciò non dovesse accadere? E se i conti fossero sbagliati? Un gruppo di cittadini stima 3 milioni di euro di scarto in più, concetto sostenuto dai consiglieri Imprudente, Vittorini e Di Cesare.

Questi sono i tarli che si sono insinuati nella testa dei più. Eppure qualcosa si muove. Oggi i dipendenti dell’Asm hanno cominciato a fare i primi rilievi dei consumi individuali. Il lavoro certosino è dunque cominciato. A maggio ognuno saprà quanto deve pagare e l’anticipo versato sarà decurtato. Nel caso in cui qualche cittadino abbia pagato di più sarà rimborsato.

In occasione di una commissione consiliare partecipatissima dai cittadini sulla spinosa questione è stata lanciata la proposta dell’assessore all’assistenza alla Popolazione Fabio Pelini, il quale ha lasciato intendere che esiste la possibilità di un impegno del Comune formale (anzi è già scritto nella lettera inviata ai cittadini).

Ad avere la possibilità di una rateizzazione maggiore dovrebbero essere, come ipotizzato in commissione e dal sindaco, i meno abbienti. Questa ulteriore dilazione dovrà tuttavia essere accordata dall’Enel-gas con cui l’amministrazione avrà un incontro nei prossimi giorni.

La strada ipotizzata è quella di un pagamento per fasce basate sul reddito Isee che i cittadini beneficiari dovranno certificare. Non occorrerebbe alcun atto dell’amministrazione per stabilire questa procedura se non il disco verde Enel. La società fa sul serio tanto che negli ultimi mesi ha effettuato alcuni distacchi di utenze scrivendo il Comune dell’Aquila nel proprio libro nero in quanto ritenuto un cattivo pagatore (moroso).

A fidarsi dunque non deve essere solo il cittadino nei confronti dell’Amministrazione, ma soprattutto l’Enel nei confronti del Comune dell’Aquila. Il maxi bollettone, che il comune ha ereditato sul progetto Case, è di 9 milioni 641 mila euro fra luce, acqua, e gas. Una “mazzata” che agli assegnatari del progetto Case arriva solo ora, e che gli altri cittadini abitanti nelle vecchie case riparate o in altri appartamenti hanno già ricevuto con meno possibilità di rateizzare.

Per Di Ettore Di Cesare i conti non tornano, mentre l’assessore Alfredo Moroni ribadisce che non ci sono errori.

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