
di Marianna Gianforte
Tensione alla prima commissione Bilancio durante la discussione tra cittadini, consiglieri comunali e assessore al Bilancio per cercare una soluzione alla questione delle [url”cartelle pazze della Tarsu”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=47802&typeb=0&Cartelle-pazze-Tarsu-si-vede-la-luce[/url].
Canta vittoria il consigliere comunale di L’Aquila Oggi-Idv, Angelo Mancini: «Hanno dovuto ammettere le loro responsabilità», ha detto riferendosi alla giunta comunale, in particolare al sindaco Massimo Cialente e all’assessore al Bilancio Lelio De Santis. Sotto il naso dell’assessore Mancini ha sventolato la “delibera dell’errore”, quella del 25 settembre dalla quale poi gli uffici amministrativi hanno fatto seguire l’invio delle cartelle pazze. Insomma, alla fine della giostra le cartelle saranno ritirate, e mentre le polemiche tra Mancini e De Santis continuano, si dovrà anche trovare il modo di risolvere l’impasse.
«La delibera di settembre era propedeutica a quella del bilancio, nel quale in capitolo c’è oltre un milione di entrate previste, appunto, dalla Tarsu», ha detto Mancini.
Due sarebbero le soluzioni, a questo punto. La prima potrebbe essere la riduzione dell’imposta relativa alla prossima emissione dell’Imu per le famiglie destinatarie delle bollette arretrate relative alla tassa rifiuti 2009-2010. «Per le famiglie che avrebbero diritto alla riduzione del 60% – ha spiegato Mancini – si potrebbe togliere l’ammontare della cifra delle bollette dall’Imu».
Un’altra soluzione, meno macchinosa, consiste nel detrarre dall’eventuale avanzo di amministrazione, nell’ambito del prossimo consuntivo, quel milione di euro che non entrerebbe nelle casse del Comune per il mancato pagamento della Tarsu. Poi si riformulerebbero le bollette e si spedirebbero di nuovo agli utenti, conteggiando, questa volta, lo “sconto” del 60% sulle tasse arretrate, come deciso governo Berlusconi, che sospese le tasse nel post-sisma per 14 mesi.
Qualunque soluzione venga presa, dovrà tenere conto di questo: «Non sarà facile – aggiunge il consigliere – perché se adesso stabilisci con una delibera la riduzione del 60% delle cartelle per le quali è stato previsto il 100% del pagamento, allora devi fare una variazione in bilancio di oltre un milione. Ma l’esercizio finanziario è stato chiuso a dicembre. Un pasticcio dal quale sarà difficile uscire. Si deve trovare un meccanismo per fare quadrare i conti effettuando la riduzione».
Alla prima commissione Bilancio hanno partecipato anche molti cittadini, toccati i prima persona dall’arrivo nelle loro case delle cosiddette cartelle pazze della Tarsu. E c’è stato anche qualche momento di tensione di bagarre. Bagarre che si annuncia aspra anche nella prima commissione bilancio di oggi pomeriggio sulla questione delle super-bollette relative alle utenze del progetto Case e dei Map.
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