
Telecom Italia annuncia le sue novità per quanto riguarda le tariffe delle chiamate effettuate dal telefono di casa. Il gestore introdurrà un prezzo unico per le telefonate sia verso i fissi nazionali sia verso i cellulari. Il prezzo delle telefonate da rete fissa sarà di 5 cent al minuto a fronte degli attuali 9,90 cent al minuto verso i cellulari e 1,90 cent al minuto verso tutti i fissi nazionali.
CANONE, QUANTO CI COSTI? – La stangata del canone arriverà dal primo aprile. Il costo dell’abbonamento, fermo da luglio 2011, ha comunicato il gruppo in una nota, passerà da 16,64 a 17,40 euro al mese.
«Telecom Italia è il primo operatore europeo a superare la storica distinzione tra chiamate fisse e mobili», ha sottolineato l’amministratore delegato del gruppo, Marco Patuano. «Il prezzo si dimezza per i cellulari, mentre sale per le telefonate su rete fissa. Allo stesso tempo lo scatto alla risposta scende a 5 cent al minuto a fronte degli attuali 7,94, con una riduzione del 37%. Inoltre, spiega Telecom in una nota, per le chiamate effettuate verso tutti i numeri fi nazionali, al superamento delle tre ore di conversazione al mese scatterà una riduzione del 50%».
Il Codacons ha già annunciato che farà ricorso al Tar del Lazio. «L’aumento tariffario – si legge in una nota dell’associazione dei consumatori – appare del tutto ingiustificato, poiché a tale incremento non corrisponde un miglioramento qualitativo o quantitativo del servizio offerto all’utenza».
Secondo in consumatori, in un momento di grave crisi economica «incrementi tariffari relativi a balzelli inutili come il canone Telecom, aggravano la situazione delle famiglie, e favoriscono la posizione dominante della compagnia telefonica rispetto ad altre società, a danno della concorrenza e, quindi, dei consumatori». Il Codacons «proporrà ricorso al Tar, chiedendo la sospensione di qualsiasi incremento tariffario in favore di Telecom Italia».
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