L’Aquila Rugby: rinviato il CdA

di Marcello Spimpolo

L’attesissimo consiglio di amministrazione dell’Aquila Rugby 1936 che si sarebbe dovuto tenere oggi è saltato. Più precisamente è stato rinviato, per l’assenza di due consiglieri, a domani alle ore 18.

Ricordiamo che in questo consiglio non solo erano sul tavolo le dimissioni della vicepresidente Marzia Frattale ma anche e soprattutto il futuro assetto societario del club neroverde. Futuro societario e sportivo che a questo punto è ad un bivio: da una parte ci sono le nuove prospettive messe sul tavolo dalla Frattale e da Eliseo Iannini, che in soli due mesi di lavoro sono riusciti a riavvicinare all’Aquila Rugby i giocatori della Old ed hanno convinto ad assumere un ruolo di consulente sportivo della Società un certo Massimo Mascioletti.

Dall’altra, almeno al momento, c’è un “non programma”, ossia la gestione dell’esistente con una navigazione a vista sia dal punto di vista sportivo che da quello finanziario e societario.

Tornando al programma presentato da Iannini e dalla Frattale, inizialmente appoggiati anche dal neoentrato Augusto Iovenitti che adesso sembra invece essersi defilato, è stato spiegato che ha un respiro triennale e prevede anche il ritorno ad un’unica società riunendo la Polisportiva con la 1936.

È chiaro che, come accade sempre nel caso di ingresso di nuovi soci in qualsiasi società o ditta, gli imprenditori vogliono mettere in alcuni posti chiave dei loro collaboratori fidati considerando anche che chi ha ricoperto finora quei ruoli non è che abbia portato degli splendidi risultati. Sembra però che su questo punto si sia creato un muro contro muro tra la vecchia e la nuova dirigenza con il Sindaco Cialente impegnato in un ruolo di mediatore fra le parti. Questo ha portato prima alle dimissioni della vicepresidente Frattale e poi alla minaccia delle stesse da parte di Iannini (che porterebbe di conseguenza anche all’abbandono di Mascioletti e degli Old).

È chiaro quindi che nel CdA di domani si gioca una partita fondamentale per L’Aquila Rugby e, al di là delle posizioni dei due gruppi, il nostro appello è al Sindaco Cialente: valuti bene quale delle due cordate dà un reale futuro alla Società, non rimanga in un ruolo di super partes, visto che fa parte del CdA eserciti il suo diritto/dovere di voto e scelga.

Scelga in modo da non doversi ripresentare l’estate prossima alla città sollecitando una “colletta” per salvare un’Aquila Rugby ancora in difficoltà economiche. Perché in quel caso qualcuno gli ricorderà la scelta sbagliata di questi giorni.