
Il Governo ha accolto la richiesta della Regione e dei rappresentanti degli enti locali e dei sindacati di costituire un tavolo nazionale di settore sulla microelettronica.
È quanto emerso al termine della riunione che si è svolta nel pomeriggio presso il ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Micron di Avezzano. Il tavolo nazionale, secondo quanto affermato dal sottosegretario allo Sviluppo economico, verrà convocato entro la prima decade di febbraio.
Dall’altro lato rimane in piedi anche il tavolo più specifico della Micron che verrà nuovamente convocato prima della scadenza dell’attuale Esecutivo. Per la Regione e i rappresentanti degli Enti locali il tavolo nazionale di settore «rimane centrale e inderogabile per sviluppare la vertenza Micron e soprattutto per dare alla stessa una dimensione nazionale».
Nel corso dell’incontro i rappresentanti di Micron hanno annunciato, mantenendo però il necessario riserbo legato soprattutto alle condizioni, che Micron è una società quotata in borsa, che è in atto un’operazione da parte di Micron stessa che dovrebbe portare alla cessione di tutti gli asset dello stabilimento di Avezzano ad una grossa azienda europea, destinata ad avviare un nuovo e più completo ciclo produttivo.
La Regione e i rappresentanti degli enti locali e dei sindacati hanno valutato con molto cautela le nuove prospettive rappresentate da Micron ed hanno chiesto all’azienda e al Governo di valutare fino in fondo l’affidabilità finanziaria e la credibilità del nuovo partner.
Il tavolo nazionale e il tavolo specifico serviranno anche a questo. Da parte del Governo, inoltre, è arrivata la conferma che da novembre ad oggi non ci sono state manifestazioni di interesse per l’acquisizione del sito produttivo di Avezzano, mentre Micron ha confermato che l’azienda non avvierà alcuna procedura di messa in mobilità e licenziamento dei lavoratori, mantenendo invece l’attuale regime degli ammortizzatori sociali.
IL POSSIBILE ACQUIRENTE – La chiusura della Micron è prevista entro marzo 2013. La Micron sta negoziando con una società europea operante nel settore dei semiconduttori che consentirà l’ampliamento del portafoglio di tecnologie, della gamma di prodotti e della base clienti per far fronte all’ulteriore diminuzione dei volumi produttivi di sensori di immagine prevista per i prossimi anni.
«Per ovvie ragioni di confidenzialità», dichiara Fabrizio Famà, Responsabile Risorse Umane e Affari Generali di Micron Italia “ancora non possiamo svelare tutti i dettagli del piano.
«Ad ogni modo possiamo anticipare che il nuovo partner sarà in grado di portare ad Avezzano nuove tecnologie, consolidate strutture di sales e marketing, competenze di alto livello oltre che nuovi clienti. In questo modo il sito di Avezzano potrà aumentare i volumi produttivi operando in modo efficace nei mercati di riferimento».
«Stiamo facendo tutto il possibile per minimizzare l’impatto sociale» continua Famà. «Grazie agli sforzi del management italiano, il nuovo business plan prevede un aumento dei volumi produttivi. Tuttavia, sara’ ancora necessario lavorare su una riduzione dei costi del lavoro. Vorremmo farlo nel modo meno traumatico possibile aprendo diverse iniziative da concordare con il sindacato e mettendo da parte, a questo stadio, l’opzione della mobilità e dei licenziamenti».
«I dettagli specifici del nuovo piano industriale e delle nuove opportunità di business – conclude la nota – saranno condivisi con tutti i dipendenti e gli attori del territorio dopo la firma preliminare con il partner e prima dell’accordo definitivo».
DEL CORVO, LA PROVINCIA A ROMA AL FIANCO DEI LAVORATORI MICRON – Anche i Consiglieri della Provincia dell’Aquila Armando Floris, Gianluca Alfonsi, Pasqualino Di Cristofano, Felicia Mazzocchi, Emilio Cipollone e Gino Fosca, guidati dal Presidente Antonio Del Corvo e dall’Assessore alle politiche del lavoro Claudio Tonelli hanno partecipato all’incontro a Roma.
«Sono state consegnate le 32 delibere di Consiglio approvate da tutti i comuni della Marsica e non, che hanno convinto il Sottosegretario a sentirsi con la Presidenza del consiglio dei Ministri per istituire il tavolo di settore entro la prima settimana di febbraio – dichiara il presidente Antonio Del Corvo – Altra conquista rispetto alla riunione di novembre è che non si parla più di mobilità ma solo di cassa integrazione conservativa per i prossimi due anni, per circa il 30/40 % dei lavoratori».
«Vista la fermezza della Micron ad alienare lo stabilimento di Avezzano – continua Del Corvo – il governo si e impegnato a verificare la capacità finanziaria e di mercato dell’acquirente. Resta imprenscindibile coinvolgere il governo nel tavolo di settore anche per sensibilizzarlo su eventuali azioni di settore – conclude – che sicuramente dovranno essere messe in piedi se non si vuole azzerare il sistema industriale italiano».