
La questura di Pescara ha, da oggi, una sua squadra cinofili che, nell’arco di un anno, sarà composta da otto cani antidroga, antisabotaggio, per ordine pubblico nonchè per ricerca e soccorso.
I primi due cani sono già arrivati nella sede della questura e sono stati presentati ufficialmente stamani dal questore Paolo Passamonti, dal presidente della Caripe, Giuseppe Mauro, e dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto.
Per Passamonti si tratta di «un reparto utile e necessario alla questura e a tutti gli uffici di polizia. Fino ad oggi questo servizio mancava per cui dovevamo fare richiesta a Roma e Ancona. A Pescara – ha aggiunto Passamonti – manca ancora una aliquota del reparto mobile, e questo ci costringe ad appoggiarci a Senigallia». Il questore ha anche sottolineato, parlando delle unità cinofile, l’importanza della «integrazione tra reparti».
«Nonostante le difficoltà del sistema bancario e il contenimento delle attività per le crisi che stanno avvenendo – ha detto invece Mauro – abbiamo subito risposto positivamente alla richiesta del questore, ritenendo che le attività di pubblica utilità vadano supportate dagli istituti di credito».
Mascia ha invece parlato della importanza della «percezione della sicurezza» come obiettivo nell’amministrare la città e ha osservato come sia «ineludibile, a questo scopo, il rapporto tra le istituzioni. Oggi, dunque, è una giornata di festa per Pescara», specie perchè l’attivazione del nuovo distaccamento «avviene in un momento in cui le amministrazioni hanno meno fondi».
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