
di Marcello Spimpolo
“Immota manet“, mai come stasera il motto Aquilano declinato in senso negativo calza alla situazione.
Il CdA dell’Aquila Rugby riunito per deliberare se accettare o meno il piano proposto dagli imprenditori Iannini e Frattale per cambiare le prospettive del sodalizio neroverde, ha scelto la via della continuità e della conservazione e non quella del rinnovamento.
Bocciato il piano triennale, bocciata evidentemente anche l’idea della riunificazione della 1936 con la Polisportiva.
Marzia Frattale alla luce di tutto questo conferma le sue dimissioni. Anche Luigi Fabiani conferma le sue dal consiglio sportivo.
Posizione un po’ diversa per Eliseo Iannini che dovrebbe rimanere in società, essendone diventato socio, ma che sembra lo farà senza alcun ruolo operativo.
Alla luce di questi sviluppi dovrebbero fare un passo indietro anche Massimo Mascioletti e gli ex giocatori della Old, tutti coinvolti direttamente nel progetto di Iannini e Frattale e che molto difficilmente resteranno a collaborare con la vecchia dirigenza.
Tutto questo avviene a pochi giorni dalla partita fondamentale per le sorti della squadra, lo scontro diretto con i Crociati Parma che sono ultimi in classifica con un solo punto di svantaggio sui neroverdi, scontro che ci sarà sabato prossimo al Fattori.