
di Antonella Calcagni
È stata rinviata a domani la seduta di giunta per dare corpo all’accordo sul pagamento delle bollette del progetto Case. Ieri intanto negli uffici di Villa Gioia c’è stata una riunine tecnica per capire come affrontare l’”ira” degli assegnatari degli alloggi.
Il sindaco Massimo Cialente si è detto disponibile ad aderire alla maggior parte delle richieste giunte dagli assegnatari attraverso l’associaizione Tendamica. Sì alle 5 rate, d’accordo sulla rateizzazione a 36 rate in caso di reddito Isee inferiore a 8 mila euro annui.
Bollette “personalizzate”, ossia con i consumi reali a partire dalla fine di febbraio in poi man mano che le verifiche sui contatori andranno avanti. «Abbiamo praticamente terminato le letture di quelli del progetto case di San’Antonio – ha spiegato Cialente – Ci troveremo a breve a dover leggere i contatori che si trovano all’interno delle abitazioni. Per questo chiediamo la collaborazione degli assegnatari».
Punti ancora controversi sono quelli relativi al rapporto debitore-creditore e sul regolamento condominiale. Secondo Cialente sarebbe assurdo inserire nell’atto di indirizzo che il Comune rinuncia al diritto di quiescenza. Del resto la situazione potrebbe essere aggirata se i debitori, a seguito del pagamento delle prime 5 rate, decidono di inviare una lettera all’ente in cui specificano che la somma non è idonea ad accettare l’intero debito, ma solo a titolo di acconto. Attriti anche sul regolamento condominiale.
Per il presidente di Tendamica Pierluigi Lomarco un’altra situazione imprescindibile è quella relativa al mutamento del regolamento condominiale. «In primo luogo – sostiene – non siano dinanzi ad un condominio per cui non è giusto che si paghino anche l’acqua per irrigare e la luce die lampioncini. Ciò sarebbe giusto solo se il condomino e non l’assegnatario possano recintare le parti comuni a ciascun appartamento. Insomma, se dovesse farsi male qualcuno nell’area che il comune ritiene condominiale, ma tale non è, di chi sarebbe la responsabilità?».
Sempre per Lomarco, la delibera consiliare sul regolamento di condominio è nulla perché non c’è alcun riferimento alle quote millesimali. Insomma la questione sembra solo parzialmente risolta. Questa mattina intanto il sindaco Massimo Cialente e l’assessore alle Finanze Lelio De Santis si recheranno a Roma per risolvere in via definitiva il pasticcio sulla Tarsu. L’accordo di massima prevede una sospensione delle cartelle pazze da parte del dirigente che fino ad oggi non ha eseguito la disposizione.