
«Sulla riorganizzazione delle comunali dopo tanto parlare e tanti soldi spesi, siamo all’anno zero». Emanuele Imprudente coglie al balzo il parere dell’Advisor che sostanzialmente invita l’ente a “rottamare” le spa e rivolgersi per i servizi al libero mercato. Vendere insomma prima che sia troppo tardi, prima che le spa con la loro voragine di debiti e i salatissimi costi del personale vadano a gravare direttamente sul bilancio comunale (dal 2014). «La relazione dell’advisor, la Scs di Bologna – esordisce il consigliere Emanuele Imprudente – dice le stesse cose scritte nella relazione Falzone (ispettore del ministero). Si evince una situazione drammatica».
Politicamente Imprudente non può fare a meno di rilevare che perfino l’Advisor ha bocciato tutte le proposte di riorganizzazione avanzate dal sindaco Massimo Cialente partendo dal no alla Holding. «Sarebbe necessario per “L’Aquila città aperta” trovare un compromesso: svecchiare e risparmiare». Per Imprudente e per l’advisor si spende troppo per i costi del personale ed in particolare per quelli dei direttori generali.
Il costo medio annuo è di 70 mila euro l’uno. Più costoso di tutti il direttore Asm, rileva Imprudente con un contratto da 121 mila euro l’anno, più una quota incentivante fissata in 1,5 mensilità in correlazione al conseguimento dei risultati di gestione, più uno strano contributo spese di 10 mila euro per spese di viaggio e fitto dell’abitazione. Un lusso che l’ente non può permettersi alla luce del fatto che lo stesso advisor parla di un 20% di amministrativi in esubero. E invece, rivela sempre il consigliere di L’Aquila città Aperta, è stato fatto di recente un nuovo concorso per l’assunzione di un amministrativo.
Sempre su Ssm l’advisor fa una rivelazione shock: la raccolta sarebbe al 20% (dato che risale all’ottobre scorso) e non al 65%. «Visto che la relazione è stata pagata con soldi pubblici (60 mila euro) – ha sottolineato il presidente della V commissione Raffaele Daniele – è giusto che i cittadini sappiano: l’Ama chiude in attivo solo perché ha beneficiato dell’abbattimento delle tasse. Ha un parco mezzi vetusto e obsoleto. L’Asm galleggia solo perché il comune ripiana ogni anno le perdite e non ha un piano industriale. L’Afm gestisce male il magazzino e ha un costo eccessivo per gli asili. Il Sed ha troppo personale che produce poco. De profundis per il Ctgs: meglio farlo fallire». «Eppure – aggiunge Daniele Ferella – il Ctgs assumerò 6 persone con contratto interinale. Con 60 mila euro si potevano istituire 4 borse di studio. Forse L’advisor boccerebbe anche la società che il comune intende fare per la gestione del progetto case».
A.Cal.
[url”Torna alla Home Politica”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=204[/url]