
di Nando Giammarini
Sconvolto dalla notizia del duplice omicidio di Bazzano, lo scorso 17 gennaio, dove una donna di 36 anni, madre di 4 figli, e il suo compagno sono stati barbaramente assassinati, ho scritto questa poesia.
E’ l’ennesimo assurdo femminicidio, una spirale di violenza e di morte, una vera e propria emergenza sociale che si perpetua nel tempo.
Sul caso, attraverso i vari [i]social network[/i], sono stati fatti tanti commenti alcuni anche nello stile del peggiore razzismo. Per favore basta, un pizzico di pietà per le persone tragicamente scomparse e di umana solidarietà ai figli della giovane donna rimasti soli al mondo. E che venga fatta giustizia.
Si posa come nuvola leggera
Al calar della sera
Nello stellato manto
L’assurda mancanza di una madre
Cui la violenza inaudita
Di una mano assassina
Ha messo la parola fine
Alla sua giovane esistenza.
Stretti nella sua incolmabile assenza
I figli le rivolgono l’ultimo pensiero
Sono sorrisi, pianti, carezze infinite
Che morbide s’intrecciano
Illuminando recenti ricordi
della persona più cara al mondo
caduta in un attimo
sull’asfalto di un supermercato.
Un buio totale
Che non fa filtrare stille di luce
Avvolge tutto
La rispettosa umanità
Che si deve ad ogni creatura
Si è persa nella notte dei tempi
E’ sparito per sempre
Un fermo punto di ferimento.
Nel sole accecante
Del mattino
Il tuo dolce sguardo
Illuminerà la strada della vita
Sul filo teso
Di una voce
Urlata nel silenzio
Mille sogni recisi.
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