Tarsu: e sospensione sia

23 gennaio 2013 | 23:09
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Tarsu: e sospensione sia

di Antonella Calcagni

Il sindaco Massimo Cialente e l’assessore alle Finanze Lelio De Santis hanno portato a casa la soluzione per le bollette pazze della Tarsu.

L’abbattimento del 60% previsto dalla legge doveva essere applicato senza se e senza ma. Qualcuno tuttavia ha pensato che questa semplice operazione era troppo semplice per essere vera e così ha cominciato a bombardare il ministero di quesiti.

Da qui è nato il qui pro quo dei ruoli, e la situazione kafkiana secondo la quale chi rientrava in casa durante il periodo di sospensione doveva denunciare il rientro nel ruolo.

«È passata la nostra linea – ha spiegato l’assessore Lelio De Santis – ossia che la riduzione vale al di là dei ruoli. In ogni caso fra oggi e domani il parere formale concordato con la direzione del ministero sarà inviato al dirigente competente».

«I bollettini inviati saranno annullati e ai cittadini saranno inviati i bollettini corretti – ha spiegato il sindaco Massimo Cialente – Una operazione che ha un costo di 40 mila euro e tesa a riparare l’errore fatto dal dirigente del settore tributi».

Il primo cittadino ha dimostrato di aver mal digerito lo sgambetto di Fioravante Mancini. «Il dirigente si è rifiutato finora di sospendere le cartelle. Dovrà farlo nel momento in cui arriverà il parere ufficiale del ministero – continua Cialente furioso – Non prenderò provvedimenti solo perché fra due mesi Mancini andrà in pensione… In ogni caso da ora in poi situazioni di questo tipo non saranno più tollerate». «I dirigenti sono tenuti a confrontarsi con il sindaco o con gli assessori ogni volta che il loro operato, come in questo caso, possa avere delle conseguenze politiche».

Inutile dire che i due casi sulle bollette del progetto case e sui ruoli Tarsu hanno creato non poche tensioni in seno al Pd con il voto alle porte. Meccanismi ad orologeria, insomma, nei quali molti notabili del partito, in testa lo stesso sindaco, sembrano vedere una oscura regia politica.

Tornando al problema della Tarsu sembra più difficile ottenere rimborsi per i cittadini che hanno versato le somme per intero, mentre avrebbero dovuto sborsare solo il 40% della bolletta. Sull’argomento interviene il vice presidente del consiglio comunale Roberto Tinari: «La colpa di questa vergognosa situazione è solo del sindaco e della Giunta Cialente, che, su proposta dell’Assessore alle Finanze De Santis, con la delibera n. 367 del 25 settembre 2012 ha, di fatto, dato il via libera a questa disparità di trattamento, determinando anche la somma da inserire nelle entrate del bilancio di previsione».

«È vero – conclude – che l’Esecutivo assunse quella decisione in ragione di un parere del Ministro dell’Economia e delle Finanze, ma è altrettanto vero che la Giunta ha dato a quel parere un’interpretazione talmente restrittiva, da generale quella diseguaglianza cui sono soggetti tantissimi contribuenti, giustamente inferociti».

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