
di Valter Marcone
Io non avevo che te nella solitudine
della sera, dolce luna. Solitudine
di luna tra stelle in corsa. Ora però va
e riposa dolce luna prima che l’alba
laceri le tue impronte
sui muri e sulla terra. Va e riposa
dolce luna ma prima inventa le parole
per domani, un altro giorno
per ricominciare a parlare.