Bollette Case, l’acqua non si paga

24 gennaio 2013 | 22:31
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Bollette Case, l’acqua non si paga

Gli assegnatari del progetto Case dovranno pagare solo i consumi di luce e riscaldamento; dal conteggio delle bollette sarà sottratto il consumo dell’acqua che comprende anche quella utilizzata per irrigare le aree verdi di pertinenza degli assegnatari e la illuminazione dei vialetti.

Un consumo che peraltro non sembra incidere moltissimo sul totale da pagare e sul quale sarebbero stati riscontrati degli errori nei conteggi. La novità è approdata stasera in giunta ed è suonata come la implicita ammissione dell’errore.

L’esecutivo ha approvato una delibera di indirizzo che prevede il pagamento per gli assegnatari della prima rata (al massimo anche la seconda) a titolo di acconto in attesa che vengano recapitate le bollette giuste con i conteggi personalizzati, poi i bollettini arriveranno ogni bimestre per coloro che hanno un reddito Isee inferiore a 8.500 euro annui.

Ogni assegnatario nelle scorse settimane, come si ricorderà, ha ricevuto bollette di consumi cumulativi che si attestano intorno ai 3 mila euro a famiglia che tuttavia avrà la possibilità di pagare in 18 rate e dopo tre anni in media dall’ingresso nella casetta.

Tuttavia la cifra astronomica ha fatto agitare molti cittadini che si sono riuniti in comitati spontanei capitanati dall’associazione Tendamica che ha inteso dettare le condizioni al Comune.

Stasera davanti alla porta della sala giunta c’era in trepida attesa il presidente Pierluigi Lomarco. Una vittoria per Tendamica che ha avuto subito dopo una riunione con i cittadini.

Il sindaco Massimo Cialente ha sottolineato di aver mantenuto gli impegni presi in assemblea con i cittadini.

A.Cal.