Missione in Algeria dei costruttori abruzzesi

Una delegazione dell’Ance Abruzzo, costituita dal presidente regionale Antonio D’Intino, i presidenti di Ance L’Aquila e Pescara Gianni Frattale e Giuseppe Girolimetti col direttore aquilano Francesco Manni, ha partecipato alla missione promossa dall’Ance Nazionale e guidata dal Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia, per scandagliare il ricco quadro delle opportunità che attualmente offre il settore infrastrutture e costruzioni in terra nord africana.
Come è noto, l’Algeria è un paese in crescita economica che ha recentemente risanato i bilanci dello stato ed è impegnato attualmente nella realizzazione di un grande piano di edilizia abitativa e di sviluppo infrastrutturale con avvio immediato.
La missione ha fatto seguito agli accordi intergovernativi siglati a dicembre 2012 tra il viceministro Ciaccia e il ministro algerino dell’Habitat e dell’Urbanizzazione Abdelmajid Tebboune, relativamente all’affidamento diretto per la costruzione di 100 mila alloggi nelle principali città algerine.
Gli interventi sono finanziati in prevalenza dal bilancio statale attraverso la Indjab, ovverosia la finanziaria sotto tutela del Ministero algerino che controlla le 56 imprese pubbliche attive nella costruzione di edifici abitativi. E’ con le imprese del gruppo Indjab che sono state vagliate le possibilità di partnership anche attraverso incontri bilaterali con gli imprenditori e visite ai cantieri e ai siti produttivi di Algeri.
«Con questa missione le nostre imprese vogliono spingersi oltre i confini di una crisi che sta mordendo ferocemente il settore e riconfermare l’intraprendenza storica degli imprenditori abruzzesi – dichiara il presidente D’Intino – La missione in Algeria potrebbe portare vantaggi alle imprese abruzzesi. Gli algerini chiedono specificatamente lavori di qualità superiore a quanto realizzato. Auspico una sinergia tra le imprese con reti di impresa, consorzi o società di aggregazione per affrontare al meglio le varie problematiche e rischiare il meno possibile in terra straniera».
«Il piano edilizio del governo algerino è molto ambizioso e ci vede molto interessati perché c’è spazio per tutti, anche le piccole imprese – commenta Gianni Frattale – Questi nuovi contatti avviati, e altri ne avvieremo, possono di sicuro essere uno stimolo per gli imprenditori locali che hanno voglia di lanciarsi su nuovi e più redditizi mercati, visto anche lo stallo del settore in Italia. Come Ance approfondiremo tutti gli aspetti tecnici, amministrativi, prestazionali e fiscali per offrire un quadro esauriente delle opportunità di lavoro e delle modalità connesse».
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