Spa Comune: i dipendenti come pedine

25 gennaio 2013 | 22:13
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Spa Comune: i dipendenti come pedine

di Antonella Calcagni

No alla holding e un global service per gestire il patrimonio del progetto case che avrà il compito di dare lavoro agli esuberi delle partecipate.

Il sindaco Massimo Cialente ha riferito in commissione Bilancio di voler utilizzare solo in parte [url”lo studio dell’advisor”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=48567&typeb=0&23-01-2013–Comune-Scs-rottama-le-partecipate[/url], che consigliava sostanzialmente di fare “piazza pulita” con le spa comunali.

Giustino Masciocco, presidente della I commissione, ha voluto comprendere quanto lo studio possa condizionare il futuro delle partecipate dove sono impiegate oltre 400 persone. Cialente ha spiegato di aver chiesto il piano industriale ad ogni società partecipata con la dichiarazione degli esuberi.

Il lavoro da fare sarà quello di spostare il personale da una società all’altra in modo tale da ridurre gradualmente gli esuberi. I lavoratori che non potranno essere impiegati in questa sorta di “transumanza” dovranno lavorare in distacco per il global service, che si aggiudicherà la gara della manutenzione degli alloggi del progetto Case.

Il problema vero è che entro il 2014 tutti i costi delle spa e i singoli bilanci dovranno confluire in quello comunale, si rende necessario dunque il ripiano dei debiti in tempi record. Un obiettivo collegato è quello di rendere le società partecipate autonome e capaci dunque di partecipare alla messa a gara dei servizi così come previsto dalla legge.

Molti consiglieri comunali non hanno potuto fare a meno di notare il repentino cambio di rotta rispetto all’iniziale piano di riorganizzazione delle spa che si sarebbe reso obsoleto rispetto alle norme introdotte di recente sulle spa. La filosofia cui dovranno adeguarsi le ex municiplaizzate è quella privatistica. Non ci sarà più il comune a ripianare i debiti, dovranno essere competitive sul mercato.

Sempre durante la commissione il primo cittadino ha spiegato di aver avviato l’operazione di alleggerimento del personale: 6 dipendenti del Centro turistico sono stati inviati all’Asm al loro posto sono stati invece assunti altri 6 stagionali. Una operazione senz’altro virtuosa nel presente che tuttavia potrebbe diventare pericolosa nel prossimo futuro, quando e se cominceranno le rivendicazioni per assunzioni a tempo determinato e poi indeterminato. Del resto fino a oggi ha funzionato così.