
L’assessore delegato all’urbanistica della città di Sulmona, Paolo Di Mascio, ringrazia pubblicamente il presidente dell’Ance Sergio Palombizio per la lucida e puntuale analisi della situazione socio-economica presenta oggi nella Valle Peligna.
«Il contenuto del comunicato dell’Ance inviato in data 25 gennaio al Sindaco, ai Consiglieri Comunali e al Presidente del Consiglio – si legge – sposa nello spirito la lettera inviata dal sottoscritto ai consiglieri comunali in data 11 gennaio attraverso la Segreteria del Sindaco e la Segreteria del Presidente del Consiglio con l’ovvio intento di rendere edotti i destinatari sui passaggi amministrativi posti in essere per arrivare in tempi rapidi a discutere la legge Casa in Consiglio Comunale».
«Successivamente all’invio – prosegue la nota – la stessa Segreteria del Sindaco, trattandosi di materia di rilevanza sociale e economica, ha ritenuto opportuno informare della spedizione della lettera gli organi di stampa e di comunicazione. Ritengo pertanto che la trasmissione sia avvenuta in modo ossequioso delle istituzioni coinvolte e anche a garanzia della massima trasparenza e informazione di cui tali materie necessitano. L’importanza dei canali di informazione agli effetti della condivisione generale non richiede altre sottolineature».
Di Mascio prosegue poi sulle perplessità espresse dall’Ance. «È è a mio parere singolare – spiega – come da un lato gli organi istituzionali sottolineino la non perentorietà del termine ultimo di recepimento della attuale legge regionale e dall’altro auspichino un impegno diretto dei consiglieri comunali per accelerarne l’iter di approvazione. Sarebbe stato forse utile e semplice provvedere a convocare il Consiglio Comunale secondo le modalità di urgenza previste dal regolamento perché, se è vero che la legge non prevede la scadenza del termine in modo “perentorio”, è anche vero che l’approvazione entro detto termine (che risulta “ordinatorio”) avrebbe consentito da subito di dare una boccata di ossigeno al settore edile in forte affanno».
«La mia giovane esperienza mi porta a ritenere, infatti, che sia più importante il raggiungimento di un obiettivo piuttosto che l’utilizzo strumentale di ritualità amministrative, peraltro di segno non certo, che ritardano nel tempo ciò che la città non può attendere», prosegue Di Mascio.
«Pertanto la delibera di recepimento predisposta dalla Giunta esiste, è stata trasmessa alla Presidenza del Consiglio e da essa assegnata alla commissione competente in data 17 gennaio; anche in assenza di espressione da parte di detta commissione decorsi 30 giorni dalla sua assegnazione, cioè dal 16 febbraio, la delibera può essere discussa direttamente in Consiglio Comunale. Per concludere voglio rinnovare l’impegno mio e della Giunta affinché fuori dai tecnicismi, l’interesse della collettività venga perseguito con la massima celerità e trasparenza».