Giannino all’Aquila: città simbolo di inefficienza

27 gennaio 2013 | 15:16
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Giannino all’Aquila: città simbolo di inefficienza

Entusiasmo e grande partecipazione nel capoluogo abruzzese dove Oscar Giannino, fondatore e leader di “Fare per Fermare il Declino” ha anche visitato il centro storico che attende ancora la ricostruzione e la ripartenza.

Giannino è il primo candidato premier che visita la città dell’Aquila. Decine di persone e rappresentanti della società civile lo hanno accolto e ascoltato i 10 punti del programma elettorale di Fare per Fermare il Declino: fermare il debito pubblico; fermare la spesa pubblica; fermare le tasse; liberalizzare l’economia; sostenere i livelli di reddito e la formazione; fermare la corruzione e i conflitti di interesse; far funzionare la giustizia; liberare la potenzialità di giovani e donne; restituire alla scuola e alla università il ruolo di volano della società; introdurre un vero federalismo trasparente.

«Nella giornata del ricordo della Shoah, è fondamentale ricordare non solo lo sterminio ma anche chi siamo rinnovando, soprattutto per i giovani, lo studio e la conoscenza affinché tutte le intolleranze siano cancellate – ha dichiarato Giannino – dare il voto alla destra e alla sinistra, responsabili solidalmente del declino degli ultimi 18 anni, vuol dire tornare indietro. Sarebbe masochistico credere alle loro teorie».

E quanto alla salita in politica di Mario Monti, Giannino afferma «che la sua agenda non ha numeri, non ha nessuna proposta concreta e non è credibile. L’alleanza con Casini, Fini e Montezemolo è portatrice di enormi conflitti di interesse».

E quanto al voto utile: «Occorre far vedere risultati concreti attraverso la campagna elettorale, occorre farci conoscere e far parlare di noi: gli unici con un programma serio e giustificato coi fatti e i numeri. Questo è il voto utile».

Nel visitare il centro storico dell’Aquila il leader di Fare ha dichiarato che «l’inefficienza dell’azione dello Stato si tocca con mano e si vede chiaramente». L’invito di Giannino è di organizzare una marcia comune fra gli aquilani e gli abitanti delle comunità dell’Emilia Romagna, anch’essi colpiti dal più recente terremoto e allo stesso modo abbandonati dal rimpallo delle responsabilità della politica e degli amministratori.

A sostenerlo ed accompagnarlo i candidati alla Camera dei Deputati e al Senato della lista Fare in Abruzzo, esponenti della società civile, non dediti alla politica, mai eletti precedentemente, casellario giudiziale pulito.