
di Alessia Lombardo
Dura la vita accademica al Polo umanistico, nella nuova facoltà situata in viale Nizza, ex ospedale San Salvatore. Notizia di ieri, le infiltrazioni in più punti delle scalinate interne della struttura total white.
Con l’allestimento che continua a tre mesi dal taglio del nastro, gli universitari lamentano anche la mancanza di un servizio importante: il lettorato, ovvero la presenza di docenti madrelingua che affianchino gli insegnanti di lingua straniera.
A sollevare il problema è una studentessa in lingue fuori sede della Facoltà di Lettere e filosofia. «Siamo a fine gennaio – esordisce – e ancora non è partito il servizio del lettorato. I ‘lettori’ sono dei docenti madrelingua (non di ruolo) che aiutano i vari insegnanti delle lingue straniere. L’aiuto riguarda soprattutto la formazione linguistica degli studenti». «Le lamentele – continua – sono soprattutto di noi studenti, ma certo i professori non fanno i salti di gioia. Il servizio sarebbe dovuto partire all’inizio dell’anno accademico».
Ancora tante le defezioni per studenti, corpo docente e personale universitario nella nuova struttura, con la logistica che intacca inevitabilmente la vita accademica. Da capire l’utilizzo dell’ingresso principale su viale Duca degli Abruzzi: on-off il grande dilemma.
Professori in attesa delle proprie stanze, studenti che lamentano la situazione stagnante. Molte aule restano ancora vuote, delle lavagne (utili agli studenti di storia dell’arte e lingue) ancora nessuna traccia e c’è il problema del servizio dell’aula studio, con ragazzi ridotti a sedersi a terra in mancanza di una sedia di fortuna o di un banco reperito qua e là.
Non è ancora completamente fruibile il servizio biblioteca, con la stessa impiegata costretta a scrivere una mail al rettore per informarlo della situazione.