L’Aquila, degrado al parco giochi del Castello

30 gennaio 2013 | 12:04
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L’Aquila, degrado al parco giochi del Castello

di Alessia Lombardo

Degrado al parco giochi del Castello cinquecentesco. La segnalazione arriva da una nostra lettrice che scrive «È difficile comprendere la ragione di tanto abbandono e disinteresse per una delle poche oasi sopravvissute al sisma in cui lo svago, la comunicazione e l’incontro sono ancora possibili e consentono di tener vivo un minimo di tessuto sociale».

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Una volta sul posto non si posso non notare bottiglie di plastica, buste di patatine, carte, bucce d’arancia e pacchetti di sigarette a terra, vicino ai giochi per i bambini. La neve caduta lunedì scorso non riesce a coprire sporco e degrado.

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Lo stesso scenario si ritrova nelle zone limitrofe al parco: bottiglie di vetro, sacchi di plastica nera, carte di ogni genere sono a terra assieme alle foglie secche e alla corteccia degli alberi, circondando il forte spagnolo, fortemente provato dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

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Non mancano i cestini, ma la poca cura da parte delle istituzioni assieme alla maleducazione di alcuni cittadini non rendono di certo l’oasi così bella. E dire che per il Comune dell’Aquila nella zona Castello-Fontana Luminosa-Circolo tennis il verde va tutelato. Tanto da vietare ai commercianti del corso stretto la ricollocazione in strutture provvisorie, proposta in zona Circolo tennis per una questione di ambiente. Ad onor de vero con permessi extra sono stati collocati un chiosco e lo stupendo, ma chiuso subito dopo l’inaugurazione e aperto ad personam, auditorium di Renzo Piano. Peccato, che la zona del Castello sia giornalmente frequentata più dello stesso centro storico.

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