
di Antonella Calcagni
Non è uno 007 della ricostruzione; di “speciale” c’è solo l’ufficio che è tale in quanto avrà un termine. Discreto e pacato Paolo Aielli, il capo dello stesso, in occasione della sua [url”audizione in commissione Territorio”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=49603&typeb=3&Recupero-Centro-storico-arriva-bando-europeo[/url], ha voluto subito sgombrare il campo dai timori di possibili interferenze fra Comune e il super ufficio, «né sulla ricostruzione –- ha sottolineato – né sul Prg».
«Il nostro è un semplice ruolo di supporto», ha spiegato. Cinque le priorità che l’ufficio speciale si è posto: un quadro di finanziamento chiaro, il nuovo metodo parametrico, l’avvio del centro storico, definire la nuova governace anche attraverso un regolamento sulle funzioni dell’ufficio speciale; infine, le attribuzioni in “condominio” con il gemello ufficio speciale del cratere diretto da Paolo Esposito.
Fra queste competenze ci sono quelle legate alle infrastrutture e ai sottoservizi e le somme da destinare al sostegno delle imprese pari al 5% della delibera Cipe del 21 dicembre scorso (per 2 miliardi e 400 milioni di euro) che si attesterebbe intorno ai cento milioni di euro.
Ajielli ha parlato di 2 o tre progetti molto interessanti sottolineando che il ministero ha individuato 4 settori da sostenere, oltre all’università: il chimico-farmaceutico, l’avionico, le telecomunicazioni e lo spazio in base ai progetti innovativi presentati.
La discussione si è poi addentrata nelle paludi della ricostruzione. La convenzione per la filiera è stata rinnovata fino al 30 aprile prossimo per la conclusione dell’esame delle pratiche E giacenti, mentre da ora è già possibile presentare le prime schede parametriche in virtù del decreto dell’Ufficio speciale.
Con chiarezza sia l’assessore Di Stefano sia Aielli hanno spiegato che il termine di 15 giorni concesso ai proprietari di case E per optare in favore del parametrico, e quello di 45 giorni concesso per presentare le schede parametriche sono da considerarsi solo scadenze ordinatorie e non perentorie. I cittadini potranno dunque presentare le pratiche quando vorranno.
Il dpcm che attesta la obbligatorietà del sistema sarà firmato da Monti o da chi lo seguirà, appena possibile. Ancora: l’ufficio speciale non potrà essere completamente operativo prima di maggio, visto che i vincitori di concorsone e concorsino (a metà febbraio le prove orali) dovranno seguire corsi di formazione “on job”.
Di Stefano ha ricordato che il nodo delle priorità per il centro sarà sciolto con una delibera di consiglio, mentre a giorni sarà siglata la convenzione con Abi per il contributo unico che sostituirà quello diretto e quello agevolato.