
«Quando un sindaco, prima autorità di Protezione civile, afferma che il proprio operato è un atto dovuto a tutela dei cittadini, tale giudizio non può né deve essere messo in discussione».
Lo afferma l’assessore alla Protezione civile della Regione Abruzzo Gianfranco Giuliante, commentando [url”le parole del capo dipartimento Franco Gabrielli”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=49835&typeb=0&Gabrielli–ecco-i-frutti-avvelenati-dell-Aquila-[/url] successive agli allarmi sisma diffusi in Garfagnana.
«Si è anche chiarito a sufficienza che la cosiddetta sentenza dell’Aquila non voleva né poteva essere un giudizio sulla scienza», dice Giuliante, rispondendo a Gabrielli che ha parlato di «frutto avvelenato».
«In ultima analisi, e dovendo e potendo scegliere, è sempre preferibile un’azione di allarme in eccesso, che al massimo può provocare disagio, a un profilo non allarmistico che in qualche circostanza ha provocato morti», conclude.