Lavoro, Cresa: previsto saldo negativo

4 febbraio 2013 | 14:43
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Lavoro, Cresa: previsto saldo negativo

Sono 5.040 le assunzioni di lavoratori programmate dalle imprese abruzzesi nel I trimestre 2013, delle quali quasi i due terzi (3.230 pari al 64%) sulla base di contratti di lavoro dipendente e la parte rimanente (36%) con contratti di somministrazione (i cosiddetti “interinali”) e di collaborazione a progetto, e con altre modalità di lavoro indipendente.

I dati sono riportati nel CRESA Informa n. 2/2013 che analizza i risultati delle rilevazioni del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro.

«Le 5.040 ‘entrate’ di lavoratori non riescono a compensare però le 5.460 ‘uscite’, determinate da scadenza di contratti, pensionamento e altri motivi, cosicché si determina un saldo occupazionale negativo di 420 unità», evidenzia il presidente del Cresa Lorenzo Santilli.

«Risulta particolarmente penalizzato prosegue – il lavoro dipendente (-1.830 unità) mentre i saldi sono positivi per le diverse forme di lavoro autonomo. A livello territoriale si nota che il maggior numero di entrate totali riguarda le province di Teramo e Chieti (1.360 ognuna), mentre il maggior numero di assunzioni di personale dipendente si verificherà in quella dell’Aquila (960). L’unica provincia con saldo positivo è Teramo (+170)».

Considerando le sole assunzioni di lavoratori dipendenti, rispetto al I trimestre 2012 si nota una diminuzione a livello regionale di circa l’8%. Il calo assume la maggiore entità nella provincia di Chieti (35%) mentre in quella di Teramo si osserva il maggiore aumento (circa +17%).

«Riguardo alle tipologie contrattuali la maggior parte delle assunzioni previste (59%) sarà a tempo determinato (1.900 in calo del 9% rispetto al I trimestre 2012). Una quota inferiore (32%) sarà a tempo indeterminato (1.030 in calo del 6%), mentre il 10% (corrispondente a 310 assunzioni, in calo del 10%) avrà altre modalità contrattuali, tra cui l’apprendistato» afferma il direttore del Cresa Francesco Prosperococco.

«La composizione riscontrata a livello regionale si ripete approssimativamente in tutte le province, sebbene le assunzioni a tempo indeterminato assumano un peso elevato a Pescara (39% del totale provinciale) e Chieti (35%), le assunzioni a tempo determinato a L’Aquila (65%) e le altre modalità contrattuali a Teramo (12%)».

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