
I colloqui tra i genitori detenuti e i loro bambini si svolgeranno in ambienti piacevoli e confortevoli per fare in modo che le ore trascorse insieme siano momenti di vicinanza.
Spazi allestiti come ludoteche e nidi per i bambini che vivono nei penitenziari con le madri.
E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che il ministro della Giustizia Paola Severino, in visita nel carcere romano di Rebibbia, ha siglato con il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo incentivando quanto già realizzato dall’associazione di volontariato in 15 istituti a partire dal 1999, e farne un modello per gli altri.
Secondo i dati del Dap il 35% dei detenuti è genitore, eppure solo un istituto su tre dispone di spazi idonei per i colloqui con i bambini, tre su quattro non hanno personale specializzato. L’associazione ha allestito 14 ludoteche, tra cui una a Rebibbia, e due nidi, consentendo lo scorso anno 10 mila visite da parte dei figli dei detenuti. «Il protocollo – ha detto il ministro Severino – è lo strumento per rendere istituzionale ciò che adesso è solo episodico, farne un modello che possa essere esteso ad altri istituti».