
di Antonella Calcagni
Il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri sulla scheda parametrica è in queste ore alla firma del presidente Monti. Lo ha anticipato durante un incontro all’Ance il sindaco Massimo Cialente.
La scheda tuttavia era stata già anticipata da un decreto del capo dell’ufficio speciale Paolo Ajelli che comunque l’aveva resa operativa.
Ora il decreto Monti rende la misura obbligatoria, i professionisti dunque dovranno attivarsi a compilare la scheda da consegnare entro 45 giorni. Non è uno scherzo certo, anche perché alcuni parametri devono essere acquisiti attraverso esami aggiuntivi, di tipo geologico e storico, anche relativamente al tipo di materiale.
Insomma chi sa fare la parametrica alzi la mano! C’è da dire comunque che il termine di 45 giorni non sarebbe perentorio, ma ordinatorio. Insomma non avrà la porta in faccia chi consegnerà il progetto dopo questa data anche perché non potrà valere neanche il criterio cronologico che ha funzionato (almeno sulla carta) per le case E della periferia.
A dettare le priorità, come spiegato più volte dall’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, sarà il Consiglio comunale con una delibera. Il sindaco si è comunque rammaricato del fatto che i progetti presentati per il centro siano pochissimi. La domanda tuttavia è chi paga per la compilazione della scheda parametrica, nel caso in cui si tratti di una opzione esercitata dal proprietario dopo la presentazione del progetto?