
«L’annuncio del mio passaggio a Fratelli d’Italia è stato dettato da una forma di provocazione profonda nei confronti del Popolo della libertà. Valuteremo poi quelli che saranno i risultati elettorali. Io sono un uomo della coalizione, del Pdl». Così il consigliere regionale Luca Ricciuti chiarisce il suo riavvicinamento al partito più grande del centrodestra dopo la sua precedente partecipazione alla conferenza stampa in cui veniva annunciata la costituzione di un gruppo consiliare della nuova formazione di area.
Successivamente, invece, Ricciuti ha partecipato a una convention pidiellina a Celano. Un disimpegno con Fdi che impedirà di costituire ufficialmente il gruppo in Consiglio regionale, per il quale c’é bisogno di tre consiglieri.
E dopo Paolo Gatti ed Emiliano Di Matteo, Ricciuti sarebbe stato il terzo. Ma quale simbolo barreranno gli elettori di Ricciuti, Pdl o Fdi? «Chiedetelo a loro, probabilmente chi avrà il mal di pancia più grosso voterà Fratelli d’Italia», afferma.
Comunque almeno da parte sua i rapporti sono buoni: «Faccio i migliori auguri a Paolo (Gatti, capolista Fdi alla Camera, ndr), credo sia un valore aggiunto della coalizione».