A scuola di salute mentale

9 febbraio 2013 | 12:25
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A scuola di salute mentale

Il recupero della centralità della persona, affetta da problemi mentali anche gravi, tramite il reinserimento nel mondo del lavoro, senza passare dalle tetre mura di un ospedale psichiatrico: è questo il modello, altamente innovativo, varato dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila tramite il progetto Armonia. Un messaggio alle giovani leve affinché recepiscano una cultura nuova, fatta di ‘apertura’ e solidarietà nei confronti dei malati. Un messaggio reso oggi possibile grazie al concetto di cura e riabilitazione della malattia mentale, perseguito a attuato dalla salute mentale della Asl, che rompe con la vecchia psichiatria.

Se ne parlerà, con autorità regionali, provinciali e comunali, lunedì 11 febbraio (dalle 9 alle 17) e martedì 12 febbraio (dalle 9 alle 14) in un convegno promosso dal dipartimento salute mentale della Asl numero 1, diretto da Vittorio Sconci, e ospitato dall’auditorium del Parco. Un convegno di respiro regionale, che vedrà la partecipazione di esperti della salute mentale delle Asl abruzzesi e la presenza degli studenti delle superiori, quelli del liceo classico ‘Cotugno’. «La loro partecipazione – spiega Sconci – è importante poiché servirà a divulgare nelle nuove leve un nuovo modo di curare, assistere e riscattare il paziente affetto da malattie mentali, favorendo la sua riabilitazione psicosociale, lontano dalle immagini lugubri dell’ospedale psichiatrico o da altre strutture di restrizione».

Un evento che, oltre al dibattito tra tecnici di alto livello, vedrà appunto il coinvolgimento dei ragazzi degli istituti superiori per gettare il germe di un nuovo approccio, prima che sanitario, di carattere culturale e solidaristico verso i malati.

Durante i lavori – a cui è prevista la partecipazione del Manager Asl 1 Giancarlo Silveri e che saranno moderati dallo stesso Sconci e da Anna Maria Allegro, direttore del centro salute mentale Asl di l’Aquila- vi saranno testimonianze dirette da parte di alcuni pazienti che racconteranno la loro straordinaria esperienza di lavoro e quindi di riabilitazione fatta all’interno di aziende pubbliche e private.

Il convegno chiude un percorso, costellato di manifestazioni e giornate di studio, che ha dato luogo, tra l’altro, a una mostra fotografica itinerante che ha fatto tappa – in un arco di tempo compreso tra il 14 gennaio e il 6 febbraio scorsi – a Sulmona, Castel di Sangro, Avezzano e, come approdo finale, L’Aquila, al palazzetto dei Nobili. Una mostra con foto degli stessi pazienti, protagonisti del progetto Armonia, che si sono raccontati anche con video.

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