
di Claudia Giannone
Arrivano, tra le mura dello stadio aquilano, altri tre punti fondamentali per l’ascesa dell’Aquila, che sale al terzo posto a quota 40 in classifica, superando il Poggibonsi.
[i]No comment[/i] per il direttore di gara, molto generoso in fatto di ammonizioni in alcune occasioni impercettibili, e apparentemente disattento su gravi atti all’interno dell’area, tra cui due rigori negati ai rossoblù e un goal segnalato in fuorigioco per gli ospiti, ma in realtà regolare.
Primo tempo piuttosto piatto, in cui L’Aquila riesce a riprendersi solo negli ultimi venti minuti, non creando, comunque, reali azioni. Il Teramo attacca al 9’ minuto, impegnando Testa con una parata miracolosa su un colpo di testa insidioso. L’arbitro, però, fischia il fallo ai danni dei rossoblù e blocca l’azione assegnando un calcio di punizione ai padroni di casa. L’Aquila riesce a rispondere veramente al 26’, quando Carcione crossa positivamente per Infantino, che non riesce a concludere, essendo bloccato da due avversari; il pallone, però, termina tra i piedi di Improta, che calcia potentemente, trovando la respinta dei difensori teramani. Sospetto errore arbitrale al 32’ minuto: in area di rigore teramana arriva un fallo di mano da parte di Ferrani in piena azione, ma il direttore di gara lascia proseguire. Non servirebbe neanche rivedere l’azione, talmente evidente da far destare ogni spettatore. Continua il pressing su entrambi i lati del rettangolo verde, e i rossoblù attaccano con una bella girata di Infantino al 44’ minuto, che termina alta sopra la traversa.
Nella ripresa, arriva la prima vera azione da goal per L’Aquila Calcio: al 12’, Improta serve Infantino e il suo cross è perfetto per il piede del capitano rossoblù, che spara verso la porta, ma trova l’attento portiere teramano che respinge e rende vani gli sforzi dei padroni di casa. Al 16’ di nuovo un rigore negato ai padroni di casa: Menicozzo calcia verso la porta e Speranza respinge il pallone con una mano, servendo i propri compagni. Cinque minuti dopo, arriva una clamorosa azione sprecata da Iannini, che a neanche un metro dalla porta riceve un cross di testa e colpisce il palo, lasciando il proprio team allibito.
Il Teramo sembra quasi inesistente in questo secondo tempo, e l’ennesima prova arriva al palo colpito al 28’ da Saveriano Infantino. L’aria di questi minuti è davvero aspra per gli ospiti e i rossoblù capiscono che è il momento di approfittare: al 30’ minuto, infatti, dopo una specie di mischia stile rugby in area, su cross di Ligorio riceve Ciotola, che imbuca in porta e lascia i biancorossi a leccarsi le ferite.
Nessuna reazione da annotare da parte del Teramo e L’Aquila festeggia sotto la curva con i propri tifosi, preparandosi ora per il match contro l’Hinterreggio di domenica 17 febbraio tra le mura del “Fattori”.
{{*ExtraImg_98145_ArtImgCenter_500x334_}}
L’AQUILA CALCIO: Testa, Rapisarda, Ligorio, Menicozzo, Pomante, Mucciante, Improta (23’ st D’Amico), Iannini, Infantino (42’ st Ripa), Carcione, Ciotola (38’ Ingrosso). A disp.: Leuci, Petta, Agnello, Gizzi. All. Maurizio Ianni.
TERAMO CALCIO: Serraiocco, De Fabritiis, Scipioni, Coletti, Ferrani, Speranza, Righini (34’ st Foglia), Valentini (38’ st Patierno), Olcese, Ambrosini, De Stefano (27’ st Paolantonio). A disp.: Santi, Giannetti, Caidi, Novinic, Di Paolantonio. All. Roberto Cappellacci.
ARBITRO: Riccardo Ros (Pordenone).
ASSISTENTI: Cinzia Carovigno (Potenza), Manuel Robilotta (Sala Consilina).
AMMONITI: Scipioni, Carcione, Infantino, Menicozzo, Ferrani.
RECUPERO: 5’ st.
NOTE: presenti tifosi del Pontedera in curva Sud. In tribuna, presente Mirko Garaffoni, ex rossoblù.
[url”Torna alla Home Sport”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=214[/url]