Gennaio nero per il turismo

10 febbraio 2013 | 11:55
Share0
Gennaio nero per il turismo

E’ gelo sul comparto turistico italiano e non solo in senso meteorologico: il gennaio 2013 ha registrato un 9,6% di turisti italiani in meno rispetto allo stesso mese del 2012, l’uno per cento in meno di stranieri e un dato in picchiata (-5,4%) per i lavoratori occupati.

«Mai si era registrato un inizio d’anno così negativo», commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, presentando i dati e chiedendo alla politica interventi di sostegno e un ministero del Turismo con portafoglio in grado di finanziarli.

«Il 2013, turisticamente parlando, parte in modo estremamente preoccupante – aggiunge Bocca -. Al crollo delle presenze alberghiere registrate dagli italiani, rispetto al gennaio 2012, pari ad un -9,6%, che rispecchia chiaramente la crisi dei consumi delle famiglie, si assomma una lieve flessione delle presenze alberghiere degli stranieri pari all’1,1%». E anche «sul fronte dei nostri collaboratori – prosegue il presidente di Federalberghi – si evidenzia un dato in caduta libera del -5,4% a gennaio (rispetto al gennaio 2012), con una flessione del 4,5% per i lavoratori a tempo indeterminato ed una [i]debàcle[/i] del -7% per i lavoratori a tempo determinato».

«Mai si era registrato un inizio d’anno così negativo, – insiste Bocca – che impone subito a tutte le forze politiche in corsa per le imminenti elezioni una seria riflessione e l’indicazione, in maniera più puntuale nei reciproci programmi, di quali misure andranno ad adottare una volta dovessero essere chiamate alla guida del Paese». «Da parte nostra – conclude il presidente degli albergatori italiani- riteniamo che le priorità riguardino il varo di iniziative promozionali per garantire maggiori flussi turistici, corsie preferenziali di credito per assicurare quella liquidità indispensabile allo svolgimento dell’attività imprenditoriale e misure specifiche sul mercato del lavoro. Il tutto sotto il coordinamento di un ministero del Turismo con portafogli».

Forte preoccupazione è stata espressa anche da Unionturismo, l’ associazione nazionale delle aziende e degli enti pubblici e privati di promozione e di accoglienza turistica, che ieri ha tenuto la propria assemblea nazionale a Trento. «E’ una vergogna. Siamo in piena campagna elettorale e a nessuno sembra interessare il settore», ha affermato il riconfermato presidente Gian Franco Fisanotti. «E’ un nodo vitale per l’economia italiana, unico dei pochi segmenti capace ancora di produrre occupazione e reddito, ma nessuno se ne occupa».

A margine dell’assemblea, ha condiviso la proposta di un ministero del Turismo con portafogli anche il segretario nazionale dell’ Associazione italiana alberghi per la gioventù e consigliere vicario del forum nazionale dei Giovani con delega alla cultura e turismo, Carmelo Lentino: «E’ indispensabile ridare vita ad un ministero del Turismo, con portafoglio, che possa effettuare realmente attività di coordinamento tra tutte le amministrazioni – ha detto – e, in particolare, tra le Regioni».

[url”Torna alla Home Attualità”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=202[/url]