
Assolti poi l’ex braccio destro di D’Alfonso, Guido Dezio; l’ex dirigente comunale Giampiero Leombroni; l’imprenditore Massimo De Cesaris; Angelo De Cesaris; Alberto La Rocca; l’imprenditore Rosario Cardinale; l’avvocato Marco Mariani; Francesco Ferragina; l’ex direttore generale del Comune, Antonio Dandolo; l’ex portavoce di D’Alfonso, Marco Presutti; l’ex dirigente comunale Pierpaolo Pescara; il dirigente Marco Molisani; Giacomo Costantini; Enzo Perilli; Fabrizio Paolini; Nicola Di Mascio; Pietro Colanzi; Luciano Di Biase; Vincenzo Cirone; Giampiero Finizio; Vincenzo Fanì.
Secondo l’accusa, in particolare D’Alfonso sarebbe stato «capo e promotore» dell’associazione per delinquere, il cui scopo finale sarebbe stato quello di «commettere una serie di delitti contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica ed il patrimonio» volti «al reperimento di risorse per l’ arricchimento personale, per il finanziamento dell’attività politica di Luciano D’Alfonso e per la propaganda presso i potenziali elettori in favore del sindaco». Oggi la completa assoluzione.
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