Pescara Capoluogo su assoluzione D’Alfonso

11 febbraio 2013 | 16:35
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Pescara Capoluogo su assoluzione D’Alfonso

Un brutto capitolo di storia non solo cittadina ma regionale e nazionale (la notizia dell’arresto di Luciano D’Alfonso la diede in diretta Bruno Vespa dal salotto di Porta a porta) si è chiuso, questa mattina, con l’assoluzione dell’ex sindaco di Pescara e tutti i co-imputati.

«L’attuale giunta comunale – si legge nel comunicato di Pescara Capoluogo d’Abruzzo -, a questo punto, se intellettualmente onesta, dovrebbe rimettere il mandato nelle mani dei Cittadini».

«Il perchè di questo desiderio è facilmente immaginabile – dichiara Roberto Santuccione, leader del movimento politico Pescara Capoluogo d’Abruzzo, non appena appresa la notizia dell’assoluzione di D’Alfonso – L’attuale sindaco è stato eletto cavalcando un’onda emotiva immediatamente successiva all’arresto del suo predecessore e del precedente scandalo che investì il governatore Del Turco in Regione. A questo punto, con l’assoluzione di D’Alfonso, dimessosi proprio per far chiarezza sulla sua posizione, vien meno la legittimazione morale dell’attuale giunta. Certo, dimettersi ben sapendo di non essere mai più rieletti, non piace a nessun politico, questo lo possiamo facilmente immaginare ma a volte bisogna guardare in faccia la realtà, accettare i propri fallimenti, prendere atto dell’incapacità a svolgere una funzione pubblica e farsi da parte. Se lo ha potuto fare un personaggio di ben altro calibro come Papa Benedetto XVI, può farlo anche un sindaco del tutto sconosciuto alla storia».

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