Sanremo, scenografia senza confini

11 febbraio 2013 | 10:24
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Sanremo, scenografia senza confini

di Mario Guglielmi

www.riviera24.it

Al Festival di Sanremo 2013 sparisce il confine tra palco e platea, con la grande pedana semicircolare in vetro trasparente che si protende verso le poltrone.

Restano ai due lati, collocate in piccole file diagonali: da una parte, a sinistra ospiteranno la giuria; a destra un gruppo selezionato di ospiti-spettatori.

Il Festival 2013 cambia rotta rispetto alle 19 edizioni in cui a disegnarlo era stato Gaetano Castelli. Quest’anno la firma è di Francesca Montinaro, scenografa di fiducia di Fabio Fazio.

«La prima fonte d’ispirazione è lo stupore barocco ideato dai fratelli Bibbiena che si unisce direttamente agli strappi logori di Burri ed ai tagli filosofici di Fontana che fenderanno lo spazio» racconta la Montinaro.

Saranno previsti cambi e colpi di scena grazie a sofisticate macchine teatrali che appaiono e scompaiono creando sul palco coreografie sempre diverse. L’orchestra non è nella buca ma sospesa come tagli obliqui sui fondali del palcoscenico per mostrare uno ad uno tutti gli orchestrali.