Capistrello, come scherzare a Carnevale

12 febbraio 2013 | 10:10
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Capistrello, come scherzare a Carnevale

Ieri pomeriggio, verso le ore 14 e 30 ha avuto luogo la tradizionale parata carnevalesca organizzata e allestita dalla Pro Loco di Capistrello.

La festa del Carnevale è incominciata con una grande sfilata di quattro carri addobbati a mestiere: uno riguardante i cari e vecchi anni ’80, al suono di musiche dance, pantaloni bianchi a zampa d’elefante e tanti manifesti e cartelloni che recavano scritte frasi del tipo “Noi che le ricerche le facevamo sulle enciclopedie mica su Google”. Bizzarro un carro raffigurante il mondo della scuola elementare, con tutti i suoi controsensi e gaffes: grandi e piccini vestiti con i classici grembiulini lancianti coriandoli e stelle filanti dalla sommità del carro trasformato, per l’occasione, in uno scuolabus, anzi “Squolabusse” come si poteva leggere sul lato giallo dello stesso.

La parata è partita dalla stazione del paese marsicano: molta gente curiosa sul ciglio della strada principale, grandi risate e tanti festoni e coriandoli a far da tappeto all’entrata trionfale.

Il primo carro, camuffato da gondola veneziana con tanto di gondoliere, ha proposto una micro Venezia col suo famoso Carnevale: maschere veneziane, fanciulle in lungo, con abiti sontuosi e damerini in azzurro e in bianco hanno sfilato innanzi alla folla allegra; la musica ha fatto il resto, coinvolgendo in un ballo caotico e sconclusionato tutti i passanti.

Un carro con tutti gli animali della vecchia fattoria ha fatto il suo ingresso poco dopo, riproponendo musiche paesane, paglia e fieno ben visibili sul carro, e un intramontabile trattore davanti, a guidare il tutto.

Non è mancato nemmeno, per i più giovani, il carro provvisto di DJ, console e musica house: ragazzi di tutte le età vestiti da “[i]The Kiss[/i]”, hanno improvvisato, in mezzo alla folla divertita, una nottata in Disco fra laser, canzoni assordanti e balli scatenati. (g.c.)