
I cani domestici hanno maggiori possibilità di rubare il cibo quando pensano di essere soli e di conseguenza di non poter essere scoperti dai padroni. E’ il risultato di un nuovo studio condotto da Juliane Kaminski del dipartimento di psicologia dell’università di Portsmouth che ha dimostrato che i cani lasciati a digiuno tendono a mettersi alla ricerca del cibo e a violare le regole imposte dall’uomo con maggiore libertà quando si trovano in un ambiente buio piuttosto che in un contesto illuminato.
Le differenze di comportamento suggerirebbero per la prima volta che i cani sono capaci di comprendere se possono o meno essere visti dall’uomo mentre si lanciano in un’attività “proibita”.
«Si tratta di una scoperta incredibile perchè dimostra che i cani capiscono quando possono essere osservati o meno da un essere umano e si comportano di conseguenza», ha spiegato la Kaminski in un articolo pubblicato sulla rivista Animal Cognition.
Nei test sono stati coinvolti 84 cani domestici, 42 femmine e 42 maschi. I risultati hanno dimostrato che i cani ai quali era stato vietato di prendere il cibo dai padroni quadruplicavano le possibilità di violare la regola se potevano muoversi in una stanza buia, dimostrando di essere consapevoli di poter essere scoperti con maggiori difficoltà nell’oscurità.
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