Words of wine, successo per il Montepulciano d’Abruzzo

E’ stato presentato ieri a Milano, a Palazzo Clerici, il “Words of Wine”, premio giornalistico internazionale promosso dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, impegnato nel progetto di valorizzazione e rilancio in tutta Europa dell’immagine dei vini abruzzesi di qualità, a partire dal loro portabandiera il Montepulciano d’Abruzzo.
L’evento di presentazione ha coinvolto grandi nomi del giornalismo e dell’enogastronomia. Renato Mannheimer, sociologo e ricercatore, ha presentato in esclusiva la ricerca “Vini di qualità: percezioni e mercato” da cui sono emersi dati molto interessanti: gli italiani che conoscono il Montepulciano d’Abruzzo (92%) lo valutano molto positivamente. In particolare cinque su dieci ritengono che il vino Montepulciano sia uno dei prodotti tipici e più caratteristici abruzzesi e che sia eccellente per promuovere l’immagine della regione in Italia e all’estero, rimarcando con forza l’antica provenienza del vitigno e l’accreditamento tra i più importanti rossi d’Italia. E’ interessante notare che nel 2012 il 29% di popolazione lo considerava l’eccellenza del gusto dei rossi italiani. Ebbene nel 2013 ben il 37% del campione lo annovera tra i più importanti grandi rossi d’Italia, segnale di un qualitativo aumento di notorietà per il Montepulciano d’Abruzzo.
Marco Bolasco, direttore di [i]”Slow Food”[/i], ha annunciato durante l’evento un’iniziativa editoriale dedicata al Montepulciano d’Abruzzo. Sono intervenuti inoltre Gianfranco Vissani, critico culinario, chef di livello internazionale e conduttore televisivo; il famoso chef Carlo Cracco, personaggio di punta di Master Chef, [i]talent show[/i] di culto firmato Sky; Davide Paolini, firma de [i]Il Sole24Ore[/i] e autentico “esploratore del gusto”, ideatore del termine gastronauta, diventato il nome di diversi progetti editoriali, rubriche giornalistiche e programmi radiofonici da lui curati; Christian Eder della rivista in lingua tedesca Vinum, Giampaolo Gravina della Guida ai Vini d’Italia de L’Espresso, Marco Sabellico della Guida dei Vini del Gambero Rosso, il presidente dell’AIS Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta, il fotogiornalista Chris Warde Jones e Patrick Agnew del quotidiano irlandese Irish Times, rispettivamente segretario nazionale e vicepresidente dell’Associazione della Stampa Estera in Italia.
Il Premio vanta tra i promotori un comitato di padri nobili; tra questi l’abruzzese Marcello De Cecco, uno dei più stimati economisti internazionali, che ha insegnato tra l’altro a Princeton e alla London School of Economics. Ha legato il suo nome all’iniziativa un altro prestigioso rappresentante della cultura abruzzese: Ettore Spalletti, pittore e scultore di fama internazionale. Ha realizzato il premio del concorso: un calice di onice. La produzione del vino Montepulciano d’Abruzzo è cresciuta notevolmente passando in poco più di 40 anni dai circa 60.000 ettolitri dei primi anni ’70 agli quasi 900.000 del 2010/2011. Rappresenta circa l’80% della produzione di vini a DOC della regione Abruzzo.
[url”Torna alla Home Eventi”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=205[/url]