
Arrivano 8 milioni per la ripresa economica del “cratere” sismico. Una boccata d’ossigeno per il territorio colpito dal terremoto del 6 aprile 2009, decisa dalla Regione Abruzzo grazie a una rimodulazione dei fondi europei del Por-Fesr.
Nel corso di una riunione organizzata dalla direzione regionale Affari della presidenza, che si è svolta questa mattina all’Aquila, sono stati illustrati i due assi individuati per far ripartire le aziende locali e attrarne di nuove, cui vanno 4 milioni di euro ciascuno. All’incontro hanno partecipato le forze economiche, sociali e produttive del territorio. L’erogazione delle risorse avverrà attraverso due bandi: “Attrazione Nuove Imprese nell’Area del Cratere” e “Sostegno alla Coesione Sociale nell’Area del Cratere – Strutture Turistiche”.
Con il primo si intende favorire la creazione e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali che si sono costituite dopo il sisma nelle zone ricomprese nel “cratere”. In particolare l’intervento è volto a sostenere la creazione e lo sviluppo di nuove imprese, nonché promuovere nuovi insediamenti attraverso l’apertura e lo sviluppo di strutture operative di imprese che non avevano sedi nell’area del “cratere”. La dotazione finanziaria del bando è pari a 4 milioni di euro. Le domande saranno selezionate sulla base di criteri obiettivi quali le ricadute ambientali dell’intervento, l’occupazione creata, l’incidenza del cofinanziamento privato, le pari opportunità.
Il secondo bando intende contribuire al ripristino delle condizioni di attrattività nell’area del cratere, attraverso il sostegno delle iniziative turistiche. I soggetti beneficiari del contributo sono alberghi, campeggi, case vacanza, ristoranti, pasticcerie, villaggi turistici, ostelli, affittacamere, bar. L’intervento è finalizzato alla creazione di nuove attività o alla valorizzazione di strutture già esistenti. Anche in questo caso la dotazione finanziaria ammonta a 4 milioni di euro.
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