
Rivoluzione Civile e Movimento 5 Stelle contestano in note differenti la scelta di Confindustria di Pescara e di Chieti di non averli invitati all’incontro promosso per discutere i programmi elettorali.
Carlo Costantini (Rc) spiega che è «un errore la scelta tutta ideologica di Confindustria Pescara e Chieti di non invitarci al confronto tra candidati capilista». «Un errore perché svela – prosegue – un approccio esclusivamente ideologico che li allontana dalla verità storica dei fatti».
Confindustria ha indetto l’incontro con i capolista in Abruzzo di Pd, Pdl e Scelta Civica-con Monti per l’Italia oggi a Chieti. Gianluca Vacca (M5S) dice che c’è «amarezza nell’aver verificato che il mancato invito alla riunione organizzata da Confindustria Pescara sia stato voluto: eppure il Movimento 5 stelle si appresta ad essere quanto meno la terza forza politica del paese, se non la seconda o la prima».
«Ci saremmo aspettati un trattamento meno pregiudiziale da parte di una istituzione importante come Confindustria: ci auguriamo che le critiche che il Movimento 5 stelle ha rivolto, e tuttora rivolge, al sistema politico e al malato capitalismo italiano non c’entrino nulla. Continuare a dialogare unicamente con coloro che hanno causato questa crisi (Pd, Pdl e Monti in primis) ci sembra un atteggiamento ai limiti dell’ autolesionismo; dovrebbe essere nell’interesse della stessa Confindustria invece auspicare un totale rinnovamento della classe politica», chiude Vacca.