
Passati da 73 a 130, in cinque anni, i detenuti del carcere dell’Aquila sottoposti al regime del 41bis; di contro, il personale di polizia penitenziaria è sceso da 310 a 189 unità.
È la denuncia il segretario provinciale della Uil Penitenziari, Mauro Nardella, che definisce la struttura «una bomba ad orologeria».
«Tra il personale in organico, 2 commissari, 13 ispettori su 32 previsti dal DM del 2001, 9 sovrintendenti su 23 previsti, 165 tra assistenti capo, assistenti ed agenti su 190 previsti. Sono numeri che fanno accapponare la pelle e che rappresentano il punto estremo di una corda che è prossima a spezzarsi».
La Uil penitenziari annuncia lo stato di agitazione e invita l’Amministrazione penitenziaria a porre rimedio alla situazione. Stessa richiesta, per quanto di sua competenza, viene rivolta al Prefetto, dell’Aquila.