
di Marianna Gianforte
L’Italia del Centro-Sud oggi ha tremato (quasi) tutta. Dall’Emilia Romagna alla Calabria, passando per Umbria, Campania, infine Lazio, con la scossa più forte di tutte, quella di magnitudo 4.8 delle 22,16.
La scossa avvenuta tra Sora, Castel del Liri e Isola del Liri alle 22,16 è stata la più forte, con magnitudo 4.8 secondo quanto riportato dall’Ingv, ed è stata seguita anche da due repliche di 2.3 e 2.2 un’ora più tardi. La scossa delle 22 è stata avvertita distintamente in provincia dell’Aquila, soprattutto nella Marsica. A Trasacco, in particolare, la gente è scesa in strada, ci sono stati momenti di panico, la gente si prepara a dormire in macchina. Difficoltà anche nell’utilizzo dei telefoni.
«E’ stata una scossa con il boato – commenta Romina Venditti su Facebook, da Trasacco – adesso ci ritroviamo di nuovo in strada, come 4 anni fa…».
La sossa ha spaventato anche la capitale. A Roma tante persone hanno lasciato le abitazioni, come al quartiere dell’Eur, dove i palazi, soprattutto ai piani alti, hanno tremato. «A casa mia si muoveva tutto», commenta Valeria. La scossa ha spaventato anche a Ciampino dove, nonostante la distanza rispetto all’epicentro la gente l’ha avvertita distintamente: «La mia casa ha oscillato – racconta Antonella – che ha lasciato Tornimparte, suo paese d’origine, per andare a lavorare a Ciampino».
Gli epicentri dell’Italia che trema sono stati oggi Catanzaro (Calabria), alle 17:29 con magnitudo 2.8. Ma alle 7 del mattino vicino al Comune di Africo, sempre in Calabria, c’era stata già un’altra scossa di 2.5 di magnitudo. Poi ancora nel territorio a cavallo tra Avellino e Benevento (Campania), dove è stata registrata una scossa di magnitudo 3.0.
Tra Perugia e Spoleto, alle 20, la terra ha tremato con una scossa di magnitudo 2.1. Non è rimasta immune dallo sciame sismico nemmeno l’Emilia Romagna, dove vicino a Verrucchio è stata registrata una scossa di 2.7 di magnitudo intorno alle 13. Ancora nel Pollino intorno alle 11,20 è stata avvertita una scossa di 2.0.